VIAREGGIO “Andiamo al ballottaggio tra due esponenti del Pd – Poletti e Del Ghingaro – e questa potrebbe sembrare una situazione ottimale. Penso l’esatto contrario, cioè che le varie anime della sinistra viareggina ne escano con le ossa rotte”. Questo il commento dell’ex segretario versiliese di Rifondazione Comunista Mario Navari sull’esito delle elezioni amministrative di Viareggio.

“Rivendico di aver sostenuto l’unica lista con la bandiera rossa presente sulla scheda elettorale che con il suo risultato, anche se modesto, ha impedito al candidato sindaco Baldini – sostenuto anche dalla Lega Nord di Matteo Salvini e dai nostalgici dei Fratelli d’Italia – di partecipare al ballottaggio.

“La sinistra cosiddetta radicale sotto le rigide direttive della commissaria Monica Sgherri ha promosso liste dal carattere settario ed autoreferenziale che rischiano di non esprimere nessun rappresentante in consiglio comunale.
L’unico rappresentante comunista che ha possibilità di entrare nel municipio viareggino è frutto della lista Federazione di Sinistra per Viareggio in caso di vittoria di Poletti.

“Quindi la Sgherri è riuscita a non far eleggere nessuno a Viareggio, a non candidare nessun iscritto di Rifondazione versiliese alle elezioni regionali e non far eleggere nessun rifondarolo in tutta la Toscana tra coloro che andranno a far opposizioni a Rossi. Tutti fallimenti che avvengono contemporaneamente per la prima volta nella storia di Rifondazione Comunista, organizzazione che oramai sembra sempre più guidata verso il capolinea.

rossano forassiepi“Nello specifico, nelle elezioni regionali per l’indicazione dei candidati versiliesi della lista di Fattori si è voluto far terra bruciata intorno al ‘figliol prodigo’ per permettergli di emergere personalmente. Pur riconoscendo il risultato vedo che tali meccanismi di esclusione hanno indebolito la lista stessa del “Si”, che nel suo complesso in Versilia ha registrato uno dei peggiori della Regione Toscana, con uno scarso 4%. Sempre migliore del poco oltre 3% della Repubblica Viareggina. Consolazioni magre.

“Tornando alle comunali, a Viareggio si è voluto impedire un lavoro unitario che invece è stato portato avanti su altri territori. Come a Pietrasanta con l’ottimo risultato del 7%, che se sommato all’altra lista civica di sinistra si supera il 12%. Un ottimo punto di partenza per un progetto fuori dalle urne, capace di aprire riflessioni nell’ elettorato progressista alla ricerca di unità, di serietà e di una proposta di governo del territorio.

“Ma per far tutto questo serve voglia di mettersi indiscussione, nessuno escluso. Nell’immediato però serve far fuori politicamente gli impresentabili, smascherare operazioni gattopardesche e far eleggere due nuovi sindaci: Forassiepi per Pietrasanta e Poletti per Viareggio”.

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