FORTE DEI MARMI. Sabato 20 giugno alle ore 22:00 sarà il turno della squadra australiana di pyrodesigners, la Foti Fireworks, conosciuta in tutto il mondo per gli spettacoli pirotecnici dalla baia di Sidney a Capodanno e per la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Sidney nel 2000.

Lo scorso fine settimana si è svolto il Festival degli artisti di strada “Che Forte!” che ha visto un grande successo di pubblico e di partecipazione durante le tre serate.

“Il Festival dei fuochi d’artificio e Che Forte! hanno dato il via alla stagione estiva”- dice Simone Tonini, Presidente del Consiglio Comunale e consigliere delegato a Cultura e Turismo. “Le due manifestazioni sono state programmate e pianificate con largo anticipo, consentendo una promozione adeguata attraverso molteplici canali di comunicazione. Un metodo che può essere replicabile per altre importanti manifestazioni sul nostro territorio, in grado di intercettare un vasto pubblico e generare positive ricadute sulle attività economiche e commerciali. Lo scopo è quello di comunicare l’immagine di Forte dei Marmi come una realtà pronta ad accogliere i turisti nel periodo che anticipa la stagione estiva. Tutto questo richiede organizzazione, metodo e una promozione mirata.”

“Solo attraverso la programmazione questi eventi possono ottenere l’obiettivo prefissato: il Festival dei fuochi” – prosegue Tonini – “l’ho presentato lo scorso febbraio in conferenza stampa alla BIT a Milano e la promozione è iniziata nel periodo di Pasqua. L’eco mediatico è stato importante: Corriere della Sera, Repubblica, GR Radio Rai, Radio Due, sezioni regionali de Il Tirreno e de La Nazione si sono occupati degli eventi, oltre alle emittenti regionali e nazionali, tv e radio. Sul web e sui social i dati sono eccellenti: due siti dedicati, www.fortedeimarmifireworksfestival.it e www.chefortefestival.it, altrettante pagine Facebook specifiche con hasthag di riferimento; promozione su siti e portali selezionati. Le affissioni dei manifesti 6×3 hanno consentito la promozione su strade di grandi comunicazione e sulle autostrade: insieme all’ufficio è stato svolto un lavoro di monitoraggio costante e mi sono recato personalmente nelle località dove sono stati affissi i manifesti per valutare la buona riuscita del lavoro e il rispetto delle tempistiche. E’ questa la strada da seguire se si intendono organizzare eventi funzionali all’economia e allo sviluppo del paese, in linea con gli standard qualitativi di Forte dei Marmi: eventi di livello, promossi adeguatamente e programmati. Meglio ancora, concentrarsi su un numero limitato di manifestazioni, stabiliti con largo anticipo e distribuite durante l’anno: un metodo funzionale alla ricerca di sponsorizzazioni e alla promozione sui grandi circuiti turistici”.

“I costi dei due Festival e della promozione” – prosegue Tonini – “sono stati interamente coperti da sponsorizzazioni. Il tema è chiedersi se manifestazioni di questo livello, programmate con metodo ed organizzate a dovere, siano funzionali a Forte dei Marmi. I costi del Festival dei fuochi erano già stati indicati nella conferenza stampa del 14 maggio scorso e riportati sulla stampa; inoltre tutte le relative determine sono pubblicate online sull’Albo Pretorio: massima trasparenza, ovviamente. Così come lo svolgimento del Festival è stato spiegato alla stampa, alle categorie economiche a marzo, alla BIT a febbraio e, oltretutto, è online da più di un mese il sito dedicato in cui si trova la descrizione della manifestazione. Il costo del Festival dei fuochi è di circa 80 mila euro, quello di “Che Forte!” 19 mila euro, la promozione circa 25mila euro. Infine, per quanto il Festival dei fuochi, va detto che la ditta Morsani si occupa del sostegno logistico per le tre ditte straniere che hanno predisposto il progetto dei fuochi, oltre a stabilire le tipologie di polveri da adoperare. Nei giorni precedenti lo spettacolo sovraintendono alle fasi di installazione per verificare la perfetta attuazione del loro progetto e sono loro a dare il via ai fuochi. Lo sparo avviene mediante un software che attua il progetto; il pc controlla tutti i dispositivi che si trovano sul pontile per cui con un semplice tasto si fa partire lo spettacolo. Pensare che una volta, fino a non molti anni fa, c’era il fuochista che correva su e giù per il pontile in bicicletta per accendere le micce! In termini di sicurezza, grazie alla tecnologia, si sono fatti passi da gigante.”

 

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