PIETRASANTA. Successo per l’incontro al Caffè de La Versiliana con Francesco Guccini. Il cantautore e scrittore emiliano, invitato dalla Fondazione La Versiliana si è raccontato, dal palco del celebre Caffè, davanti a centinaia di appassionati che hanno ascoltato attenti le parole del maestro di Pavana.
Tra aneddoti e storie, Guccini ha raccontato il passato, quello comune a tante persone, senza rimpianti, ma solo per fissarlo per sempre nella storia. Un passato in cui tutto era più difficile, senza acqua corrente o riscaldamento in casa, ma in cui bambini e ragazzi si divertivano con niente. La narrazione è scorsa piacevolmente con la conduzione di David De Filippi che ha accompagnato Guccini dai suoi esordi come scrittore ad oggi, indietro fino agli anni delle elementari quando nacque la sua idea di diventare uno scrittore fino a Croniche epafaniche nel 1989 e poi alle collaborazioni con Loriano Macchiavelli.

(Foto: Emma Leonardi)
(Foto: Emma Leonardi)

‘Ho sempre scritto a mano con una vecchia macchina da scrivere che imprimeva sulla carta una lettera mezza rossa e mezza blu’ – ha commentato Guccini – “poi sono stato tra i primi ad avere un computer, che era enorme, quasi come un tir. È più facile scrivere romanzi e racconti con un pc. Molto diverso è scrivere una canzone. La canzone è sintesi e un’idea deve essere sviluppata in poco con rime ed assonanze. La canzone è più difficile e infatti ho smesso. In prosa invece puoi scrivere quando e come vuoi, anche se credo che i miei libri conservino una certa musicalità. In ogni caso non riuscirei mai a scriverei una canzone con il pc’. Guccini cuce le parole con sapienza, parla del passato senza cadere mai nella nostalgia: sembra voler suggerire che un tempo era più facile essere bambini, divertirsi, talvolta anche con giochi pericolosissimi perché spesso succedeva si giocasse con i proiettili inesplosi o con giochi che non costavano niente come quelli che elenca nel suo “Piccolo Manuale dei giochi di una volta”, sua ultima fatica letteraria.

(Foto: Emma Leonardi)
(Foto: Emma Leonardi)

Francesco Guccini rifugge la definizione di cantante politico, meno che mai di scrittore politico e quando gli chiedono un commento sulla politica di oggi, glissa velocemente. Al termine dell’incontro è stato un assalto per una firma ed una foto e il suo pubblico non poteva mancare in una serata calda, ma ancora una volta entusiasmante.

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ultimo aggiornamento: 20-07-2015


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