VIAREGGIO. “La questione della spiaggia della Lecciona non è e non deve essere posta solo in termini meramente tecnici, non può essere questione legata solamente alle poste di bilancio o sulla tassa di soggiorno, ne se rientra o meno in una spesa obbligatoria per un comune in dissesto. Deve essere posta in termini politici e di sicurezza”. Lo scrive Massimiliano Bindocci, responsabile della zona Versilia della CGIL Provincia di Lucca.

“Il tema politico è quello di come operare per una riqualificazione della zona, valorizzando e predisponendo  maggiori infra strutture oltre che garantendo igiene e sicurezza. L’Ente Parco e le categorie devono essere coinvolte per definire cosa fare e come.

La Lecciona rappresenta infatti nella riviera di Viareggio una offerta particolare, importante per un turismo che preferisce avere un maggiore contatto con la natura, e che assicura una risposta anche economica nei campeggi ed in molte altre strutture con quei turisti interessati a quel tipo di offerta. Ovviamente un progetto sulla riqualificazione della riviera della Lecciona, che il Comune intenderebbe, sulla base di quanto ci è stato detto, fare, compatibilmente con il dissesto, potrà vedere uno sviluppo solo in futuro, ma resta importante e deve essere tenuto adeguatamente presente.

La questione che deve invece essere affrontata subito riguarda la sicurezza delle persone che frequentano quella spiaggia, garantendo almeno nelle ore di punta nel mese di agosto (visto che luglio è ormai finito) un servizio di sorveglianza, ed anche una maggiore attenzione alla manutenzione ed all’igiene. Insomma ci sono cose che non possono aspettare.

La zona della Lecciona è notoriamente soggetta anche a maggiori correnti nel mare, confidare sulla sorte scommettendo che tutto andrà bene ci sembra molto audace e poco responsabile, e il drammatico episodio di questi gironi – avvenuto a poche centinaia di metri – dimostra che il mare può essere sempre pericoloso.

Anche ammettendo che la cartellonistica sia una risposta sufficiente per soddisfare gli obblighi di legge, il compito di una amministrazione non può essere solo quello di limitarsi a fare quello che la legge prevede.

Il rispetto della legge è condizione necessaria, ma non sufficiente, proprio come i cartelloni che saranno necessari, ma non sono una risposta sufficiente!
Avevamo avuto confronti serrati anche con la  amministrazione precedente, perché il bando con il meccanismo del massimo ribasso non garantiva un servizio adeguato, ma da qui a ridurlo a dei cartelli ce ne corre.

Tra l’altro dobbiamo dire che il Comune di Viareggio su questo argomento ci ha ricevuto, senza modificare la posizione resa nota dal sindaco nella conferenza stampa. Noi abbiamo ribadito la richiesta di ripristinare immediatamente una forma di sorveglianza che garantisca almeno ad Agosto e sopratutto nei week end un servizio minimo, non escludendo formule che prevedano la collaborazione di associazioni di volontariato o contributi di privati, ma anche per queste soluzioni occorre attivarsi subito.

Dal punto di vista occupazionale abbiamo chiesto che per eventuali bandi futuri sulla sorveglianza, venga inserita la cosiddetta clausola sociale che preveda una sorta di diritto di precedenza per i bagnini che hanno operato in quel servizio negli ultimi anni.

Ad oggi abbiamo in piedi una richiesta di incontro alla,Prefettura, in cui abbiamo chiesto la presenza oltre che del Comune anche della Capitaneria di Porto, adesso la solleciteremo, perché la sicurezza delle persone è troppo importante.

I molti consensi che vediamo su questa richiesta di garantire la sorveglianza alla Lecciona, iniziata già ai tempi del commissario ci fanno confortano che abbiamo ragione e dobbiamo andare avanti”.

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ultimo aggiornamento: 25-07-2015


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