PIETRASANTA. “La Tari finanzia totalmente per legge i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ed è legata ad una serie di calcoli che la legge indica in maniera definita. Per fare diminuire la tassa deve diminuire il costo del servizio”. Lo afferma in una nota il Pd di Pietrasanta.

“Nel 2014 infatti la Tari diminuì a seguito della maggior efficienza che si ottenne sul contratto e la giunta Lombardi ha lavorato per ottenere tale risultato anche nel 2015. Per far questo ha chiesto ad Ersu, insieme agli altri comuni soci, di rivedere i margini economici sul contratto cioè di diminuire la redditività dell’azienda, quella redditività che ogni impresa deve avere per andare avanti.

“Questa richiesta è stata votata in assemblea ed è stata portata avanti con l’indicazione che dopo l’approvazione del bilancio consuntivo di Ersu 2014 si sarebbe dovuto fare un passo ulteriore nella riduzione dei costi. Lo scorso
27 maggio i soci di Ersu hanno votato all’unanimità una proposta fatta dal Comune di Pietrasanta che era rappresentato in quella sede dall’assessore Ferrieri che chiedeva, visti i risultati ottenuti, la riduzione dei ‘costi e prezzi dei contratti dei servizi già nell’anno 2015, affinché ne possano beneficiare sia le Amministrazioni socie che i cittadini in termini di Tari’.

“L’esigenza di approvare, almeno in giunta, il bilancio di previsione 2015 per il Comune entro il 30 maggio per rispondere alla pronuncia specifica della Corte dei Conti, ha quindi determinato l’approvazione di un provvisorio piano finanziario della Tari che sarebbe stato modificato prima dell’approvazione definitiva del consiglio comunale.

“Questo è possibile con un semplicissimo emendamento alla delibera. In data 29 maggio la giunta municipale ha infatti mandato una nota al dirigente del servizio ambiente che recita testualmente ‘La G.M comunica che nell’assemblea di Ersu del 27 maggio 2015 i soci hanno dato mandato al direttore della società di rivedere i costi
unitari praticati ai Comuni al fine di renderli coerenti con la funzione affidata alla società stessa di
gestire il servizio in modo efficiente ed economico. I prezzi attualmente praticati, infatti, possono
essere abbassati pur nel rispetto dell’equilibrio del bilancio della società. Poiché il direttore ha richiesto un termine per l’elaborazione dei nuovi piani economico-finanziari, la giunta non potrà approvare la tari 2015 fino a conclusione del procedimento. Frattanto il servizio ambiente è invitato a prendere contatti con la direzione di Ersu al fine di contribuire alla determinazione del nuovo piano finanziario che, comunque, dovrà essere effettuato mantenendo l’attuale standard del servizio senza alcun incremento della Tari’.

“La giunta Lombardi ha quindi lavorato per ottenere una Tari in linea con quella 2014 nonostante l’incremento dei servizi e l’estensione del porta a porta. La differenza di costi (da 8.239.537,44 del 2014 a 8.640.865,78 del 2015, con un aumento complessivo del 4,9%) è assolutamente colmabile con la rivisitazione del contratto come avrebbe fatto l’Amministrazione di centrosinistra se il risultato delle elezioni di giugno fosse stato diverso.

“La nuova giunta Mallegni non ha invece fatto alcunché per arrivare alla riduzione della Tari, già in campagna elettorale si erano precostituiti l’alibi dell’aumento dovuto alla precedente amministrazione e sono andati avanti così, non curandosi degli effetti negativi per cittadini ed imprese”.

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ultimo aggiornamento: 27-07-2015


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