La Cgil contro l’aumento della Tari a Pietrasanta: “Non era concordato, chi l’ha voluto?”

PIETRASANTA. “In merito alla notizia dell’aumento della Tari del Comune di Pietrasanta esprimiamo una perplessità: la cosa non era concordata nell’accordo delle politiche sociali e vogliamo capire bene cosa sia successo e da chi è dipeso”. Lo scrive Massimiliano Bindocci, responsabile versiliese della Cgil provincia di Lucca.

“Facciamo presente che a Pietrasanta è stato sottoscritto – come in tutti i Comuni della Versilia escluso Viareggio – un accordo sulle politiche sociali che parla in materia di Tari di mantenere le solite impostazioni.

“Un aumento delle tariffe merita poi oltre ad un confronto preventivo ai sensi dell’accordo sottoscritto, adeguate forme di agevolazioni per i meno abbienti. Abbiamo già in programma un incontro insieme alle altre organizzazioni sindacali con il Comune di Pietrasanta, che per il vero si è subito reso disponibile, l’incontro è fissato per lunedì prossimo, l’incontro verte sulle politiche sociali in genere, ma sarà l’occasione per chiarire cosa è successo sulla Tari e per prevedere eventuali soluzioni che salvaguardino almeno i pensionati ed i cittadini con redditi particolarmente bassi.

“Vorremo anche capire meglio,come è strutturata la tariffa al fine di evitare situazioni di privilegio: più che la polemica è necessario trovare delle soluzioni ed evitare evasione ed iniquità”.

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