SERAVEZZA. Indossare la fascia da capitano alla “prima” contro l’Empoli non lo ha lasciato indifferente. Inevitabile che fosse così, anche per uno abituato a dare tutto se stesso e pure di più per il bene della squadra. Simone Caciagli fa parte di quel ristretto gruppo di giocatori chiamati a guidare i (tanti) giovani del Viareggio. Uno dei senatori, per farla breve.

Esce dagli spogliatoi del “Buon Riposo” col volto disteso ed un sorriso spontaneo, per nulla tirato. L’opaco pareggio delle zebre contro il Seravezza non è motivo di delusione o preoccupazione: “Siamo in una fase di rodaggio, in queste amichevoli il risultato non conta – ammette il centrocampista -. Non abbiamo giocato bene, gli errori ci sono stati, ma non credo che sia dipeso da una carenza di stimoli. In campo si scende sempre per vincere. E’ stato un test utile per mettere nuova benzina nelle gambe. In questa fase dobbiamo acquisire autonomia”.

La fiducia di Caciagli verso i compagni e l’allenatore è incondizionata. Soltanto una questione di tempo per vedere il vero Viareggio? “Presto troveremo la condizione ottimale, stiamo iniziando ad apprendere ciò che il mister vuole da noi. Dobbiamo sistemare le situazioni su cui ancora non siamo organizzati”. Avrà un ruolo centrale nello spogliatoio. “Sapevo che, essendo cambiati molti giocatori, avrei avuto maggiori responsabilità, ma non vivo questa situazione come un peso. Anzi, a me fa piacere: lo scorso anno ho sposato il progetto con entusiasmo, senza curarmi della categoria”.

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ultimo aggiornamento: 02-08-2015


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