PIETRASANTA. Il PD di Pietrasanta fa le pulci all’operato nelle frazioni dell’amministrazione Mallegni. Ecco cosa scrive il partito di opposizione:
“La frazione di Montiscendi, a mare della ferrovia non fa più parte del Comune di Pietrasanta: le tasse si devono pagare lo stesso, ma i servizi primari non vengono più garantiti. Questo è quanto si potrebbe dedurre da un piccolo tour nella zona.
Cominciamo dalle strade principali: via del Lago, via del Rio e via di Porta, dove l’erba non è mai stata tagliata da un mese e mezzo ad oggi. Tra l’altro la circolazione per chi va in bicicletta è molto rischiosa.
Proseguiamo con l’illuminazione, che dal 5 marzo scorso non è stata ancora ripristinata in via del Lago nel tratto tra i pozzi dell’acquedotto e via del Rio, e sull’Aurelia fino al confine con Montignoso: all’assessore ai lavori pubblici Tartarini che vuole “illuminare il nostro futuro”, consigliamo di pensare un po’ più al presente.
Invece di perdere tempo a biasimare l’amministrazione precedente per essere stata poco attiva, si dovrebbe dare piuttosto l’esempio e intervenire. Ai cittadini della frazione al momento basterebbe sapere quale sia, se esiste, il cronoprogramma di riparazione di questi danni e in che misura l’Ente possa sensibilizzare ENEL e gli altri gestori della rete.
Molto ci sarebbe da dire anche sul decoro e sulla pulizia delle strade, argomento cavalcato in modo ossessivo dagli attuali amministratori in campagna elettorale. Perché permettere a incivili di usare il parcheggio comunale di fronte al Golf Club come una discarica? Quale è il programma di pulizia delle strade per questa e per altre frazioni? Un ex consigliere comunale che ora è diventato capo di gabinetto una volta segnalava diligentemente ogni piccolo accumulo di rifiuti nella zona, dandone la responsabilità alla precedente amministrazione: da un mese e mezzo a questa parte deve aver cambiato percorso.
Poiché all’opposizione si chiede continuamente di avanzare proposte, proviamo a suggerire a chi oggi ci amministra di definire un programma di pulizia, le risorse necessarie a tal fine e spiegare ai cittadini che non bisogna guardare a quanto si spende di tasse locali ma bisogna considerare il livello e la qualità dei servizi ricevuti.”
