VIAREGGIO. “Gli insuccessi avuti dal Carnevale estivo 2015 e l’imbarazzante situazione economico-finanziaria in cui versa il Festival Pucciniano sono per noi della Lega Nord frutto di scelte politiche e gestionali totalmente sbagliate”. Lo sostiene Alfredo Trinchese, consigliere comunale del Carroccio.

“Il tentativo di fare cassa stride con la logica di un evento che invece avrebbe dovuto avere solo ed unicamente carattere promozionale e così ci siamo ritrovati a provare imbarazzo e pena per come il Carnevale non riesca più ad imporre la propria cultura e il proprio modo di essere manifestazione di eccellenza. Pozzoli ha scelto una formula che si è rivelata disastrosa e ora noi chiediamo alle istituzioni tutte e alla città su che base siano giustificati i 26mila euro che lo stesso presidente percepisce in virtù del suo incarico.

“Se da un lato le affermazioni dell’ex presidente Alessandro Santini che ha parlato di ‘coraggio e intraprendenza’ nelle scelte fatte dall’attuale dirigenza ci possono trovare d’accordo, non possiamo non sottolineare come lui e gli altri colleghi che lo hanno preceduto lavorassero, e aggiungiamo spesso meglio, per la riuscita dell’evento senza percepire un euro, mentre chi è adesso in carica gode di un appannaggio che deve essere garanzia di risultati e efficienza da un punto di vista economico e gestionale.

foto Alberto Macaluso
foto Alberto Macaluso

“I soldi sono pubblici e questo a nostro giudizio impone un rispetto ed una logica di investimento che non può essere lasciata al caso ma deve avere certezza del buon investimento che si va ad operare. Non si possono usare i soldi dei cittadini presentandosi da professionista e facendo scelte che si rivelano dilettantesche, al contrario di altri presidenti che lo hanno preceduto che presentatisi dilettanti si sono comportati da professionisti.

“Apprezziamo il mea culpa di Pozzoli al quale riconosciamo un’integrità morale che però lo deve portare a rinunciare al compenso che la Regione gli ha accordato, non in virtù di un atto di buonismo o tantomeno eroico, ma in forza del fatto che chi sbaglia così palesemente nella gestione dei soldi pubblici ricoprendo un incarico che fino ad oggi era stato senza retribuzione, deve con la stessa onestà dimostrata nel giudicare i risultati del suo operare rinunciare a quanto a lui assegnato e devolverli alle casse di una manifestazione che ha il suo futuro appeso ad un filo. La nostra non è una provocazione ma un atto di chiaro indirizzo di cosa intendiamo noi per gestione dei soldi pubblici.

Alberto Veronesi (4)“E se in riferimento al Carnevale si può parlare di insuccesso e di scelte errate, al Pucciniano la ‘storica’ presenza del direttore generale Moretti e la novità del presidente Veronesi ci fanno rabbrividire vedendo come le istituzioni non prendano la decisione di tagliare ogni rapporto con questi soggetti che hanno dimostrato coi fatti di non essere in grado di saper gestire la manifestazione in maniera proficua ed efficiente. Che è l’unico dato cui si dovrebbe aver riferimento.

“Il Festival, che per potenzialità e mezzi dovrebbe essere punto di riferimento della lirica mondiale, langue in una situazione economica, d’immagine e di riconoscimento culturale che dovrebbe imporre un cambio di rotta ed un’immediata cacciata dei vertici, ma invece si fanno prevalere le solite logiche che a tutto tengono conto meno che ai risultati ottenuti da chi gestisce. Noi chiediamo formalmente l’immediata cacciata di Moretti e Veronesi e ci auguriamo che presto si possa avere dei professionisti in posizioni chiave nelle gestione degli interessi pubblici, non dei dilettanti pagati da super professionisti ed a cui vengono condonati errori e spese di denaro pubblico in maniera inaccettabile ed ingiustificata”.

(Visitato 83 volte, 1 visite oggi)

“L’arrivo dei profughi a Viareggio pericoloso per l’ordine pubblico”

Mense e revisione ISEE, Santini: “Del Ghingaro, incoerente anche in questo”