VIAREGGIO. “La manifestazione è stata segnalata preventivamente alle istituzioni e a diversi esponenti dell’amministrazione comunale.
Infatti gli organizzatori hanno avuto un incontro informale con gli assessori Valter Alberici e Laura Servetti ai quali è stato illustrato nel dettaglio il progetto della manifestazione con orari, punti di ritrovo ed organizzazione dei volontari per la sicurezza”. A fare chiarezza ci pensano gli organizzatori di “Una notte da pedoni”, dopo le polemiche scaturite in questi giorni.

“Durante tale incontro è stata anche segnalata la manifestazione al comando dei Vigili e richiesta la loro presenza per garantire l’ordine.

La manifestazione non è stata “un’invasione incontrollata” ma grazie ai volontari dello staff (riconoscibili dalle maglie rosse) e alle forze dell’ordine (3 pattuglie di vigili) l’attraversamento dei viali a mare e della via U. Foscolo è stato ordinato, sicuro e con il minimo disagio per gli automobilisti che, a pause alterne, sono stati fatti passare per non causare file di auto.
Non ci sono stati “intasamenti” se non sulla pista ciclabile utilizzata per gli spostamenti da una tappa all’altra. Il percorso ufficiale era indicato da cartelli e dai volontari presenti ad ogni angolo per impedire flussi incontrollati. Naturalmente in un evento come questo, che ha attirato una partecipazione oltre ogni previsione, è difficile controllare ogni singolo partecipante.

Molti turisti, abituati a vedere nelle loro città iniziative simili e di portata ancora maggiore, si sono dimostrati interessati e divertiti dalla manifestazione tanto da chiedere informazioni ai volontari e allo staff.

Ricordiamo che i partecipanti ufficiali alla manifestazione indossavano la maglietta verde UNDP5 e per ottenerla hanno sottoscritto una delibera comportamentale ed un regolamento il quale prevedeva il rispetto di alcune semplici regole:
1. Avere una bici o qualsiasi mezzo privo di motore
2. Attenersi al circuito delle tappe indicate
3. Seguire il gruppo al suono della sirena che indicherà la partenza di ogni tappa
4. Restare in gruppo dietro l’apripista
5. Escludere comportamenti violenti o di vandalismo nei confronti di cose o persone
6. Rispettare precedenze e segnaletiche qualora non siano presenti i ragazzi dello staff
7. Ascoltate le indicazioni dello staff

Ricordiamo che il Kit UNDP5 non è stato, per scelta degli organizzatori, distribuito ai minori di 18 anni; i minorenni presenti quella sera non erano partecipanti ufficiali ma si sono solo aggregati all’evento in un secondo momento.

Nel corso della serata, così come purtroppo accade spesso, alcuni hanno alzato un po’ troppo il gomito, ma lo staff, che ha fin dall’inizio promosso l’importanza di comportarsi in modo responsabile, si è occupato di arginare comportamenti inappropriati e di ripulire le strade il più possibile insieme ai locali e ad alcuni partecipanti che , volontariamente, si sono resi disponibili.
Sono stati anche attaccati cartelli che indicavano percorso e parcheggi, nonché nastri segnaletici per evitare che le aiuole venissero danneggiate.
Tutto questo è documentato da foto e video che rendiamo disponibili sulla nostra pagina facebook (Una notte da pedoni)

In alcuni articoli è stata segnalato un gran lavoro per le ambulanze del 118: in realtà queste sono intervenute prevalentemente sulla zona della darsena lontana dal circuito della Notte da Pedoni. Per quanto ci riguarda ne segnaliamo solo due, una per un attacco di panico, e l’ultima per una ragazza che si era infortunata ad una mano.

Facciamo notare, inoltre, che i 15 euro menzionati in alcuni articoli non erano in alcun modo legati all’acquisto di alcolici ma ad una donazione in cambio del Kit (maglietta, zaino, portachiavi, adesivi e depliant illustrativo della ONLUS).

Purtroppo spesso nella nostra città si tende ad enfatizzare gli aspetti negativi e tralasciare quelli positivi come il fatto che la manifestazione Una Notte da Pedoni è, dalla sua prima edizione, un evento benefico e solidale ( come ormai ce ne sono pochi ) nel corso del quale sono stati raccolti fondi per realizzare il progetto di AMICI DEL MONDO ONLUS di creare un centro polivalente di sostegno in un villaggio povero del Burkina Faso e in memoria di un’amico scomparso, Manuele Iacconi.

Eventi del genere dovrebbero essere considerati come una risorsa e non come qualcosa da demolire e demonizzare in una Città come Viareggio che ha estremo bisogno di un rilancio turistico sopratutto a livello giovanile.
Un evento che ha interessato migliaia di persone di tutte l’età (comprese famiglie con bambini), che ha animato e fatto divertire migliaia di persone, e che ha dato la possibilità di lavorare a molte attività commerciali della città, non dovrebbe essere attaccato per alcuni sui risvolti negativi, ma almeno compreso prima di essere criticato.

Infine ringraziamo tutti coloro che ci hanno aiutato a rendere possibile questo evento tra cui gli stessi assessori che si sono resi disponibili ad un confronto, le squadre ed il comando dei vigili disponibili e di grande aiuto, “Mau” per l’apripista che ci permetteva di radunare tutte le persone, i locali, i volontari, lo spazzamento delle strade e la pazienza degli abitanti di Viareggio e delle attività che possono aver avuto disagi in quella notte.

(Visitato 101 volte, 1 visite oggi)
TAG:
una notte da pedoni undp viareggio

ultimo aggiornamento: 31-08-2015


“No alla prescrizione”. I familiari delle vittime della strage a Roma

“Con Manlio Cancogni la Versilia perde uno dei suoi figli più illustri”