VIAREGGIO. «Alla luce di quanto rilevato si conferma che le condizioni generali della struttura risultano sostanzialmente invariate rispetto al precedente accertamento del 30 luglio. In particolare è evidente l’assenza di dotazioni che ne consentano la fruizione da parte di portatori di handicap motorio, la presenza di materiali accumulati che potrebbero costituire situazioni di rischio, già segnalate ai vigili del fuoco e complessive precarie condizioni igienico sanitarie».
Questo si legge nel rapporto stilato dai tecnici della Asl, e inviato al sindaco Giorgio Del Ghingaro, dopo il sopralluogo effettuato presso l’albergo Liridi di piazza D’Azeglio.
«Gli uffici comunali hanno sollecitato nuovi accertamenti su precisa richiesta della proprietà che dichiarava di aver risolto le criticità – specifica l’assessore con delega al sociale Sandra Mei -, e di nuovo ci è stata confermata una situazione che non permette lo svolgimento dell’attività che veniva effettuata nella struttura».
Secondo quanto comunicato dalla Asl, infatti, sono parecchie le anomalie riscontrate, sia dal punto di vista strutturale che della gestione.
In particolare alcuni locali che in planimetria sono indicati come uso privato, sono invece stati adibiti a camere da letto, mentre una delle camere, effettivamente occupata, è tutt’ora completamente ingombra di scatoloni, arredi e quadri accatastati, creando un pericolo concreto per gli ospiti, come riscontrato anche dai vigili del fuoco: “Si segnala che l’accumulo di un quantitativo di materiale anche facilmente combustibile rappresenta una situazione di rischio sia di tipo statico che per l’eventuale sviluppo di incendi”, si legge nel rapporto Asl.
E ancora servizi igienici non raffigurati in planimetria, cosa già riscontrata anche nella relazione dei carabinieri Nas di Livorno (31 luglio 2015), distacchi di intonaci e macchie dovute ad infiltrazione di acqua, armadi smontati, promiscuità fra biancheria sporca e pulita, confezioni di medicinali mal custodite.
Lo stesso dicasi per i locali utilizzati per la preparazione e la somministrazione dei pasti per gli ospiti dove «Sono state rilevate numerose inadeguatezze, già riscontrate nella precedente ispezione del 30 luglio, ad opera del comando dei Carabinieri per la salute».
Per gli impianti tecnologici poi, «non è stata prodotta dall’attuale gestione nessuna relazione che dimostri conformità alle norme di sicurezza».
Infine, «L’albergo – si legge ancora nel rapporto – pur risultando assolutamente non adeguato alla normativa sulle barriere architettoniche, ha fra i suoi ospiti persone portatrici di handicap motorio fra cui anche un soggetto non deambulante in quanto privo di una gamba. Si segnala che quest’ultimo ospite occupa una stanza posta al primo piano (…) e percorre le scale stando seduto sui gradini e aiutandosi con gli arti superiori».
«Sono state confermate le motivazioni che hanno portato il sindaco alla firma dell’ordinanza emanata nel solo interesse degli ospiti della struttura – sottolinea l’assessore Mei –. Ospiti che invitiamo ancora una volta e a maggior ragione, ad accogliere le sistemazioni alternative prospettate dall’Amministrazione».
