PIETRASANTA. Non si erano mai spinti così in basso. Si fa sempre più forte la pista del foraggiamento abusivo dei cinghiali da parte di qualche anonimo cittadino che sarebbe tra le cause, insieme al proliferare incontrollato della fauna selvatica, dei numerosi danni alle coltivazioni e del crescente pericolo per la collettività. L’attività di foraggiamento è vietata durante tutto l’anno e pertanto se qualcuno getta da mangiare ai cinghiali è fuori legge. Lo ricorda l’amministrazione comunale di Pietrasanta che traccia un primo bilancio del piano di abbattimenti urgenti e straordinari ordinati per far fronte all’emergenza cinghiali sulle colline. L’ordinanza era stata resa necessaria dalle numerose richieste di imprese e residenti. Le battute si svolgono in completa sicurezza e con la supervisione ed ausilio delle Guardie Venatorie e della Polizia Municipale. Cinque gli esemplari abbattuti nel corso dell’ultima battuta straordinaria: tre dalla squadra di Borgo, a Strettoia, due nella zona di Solaio. Uno dei due esemplari, un maschio di 60 chili, era finito nel giardino di un’abitazione in Via Croce Verde ed era stato abbattuto con l’aiuto degli agenti di Polizia Municipale accorsi sul posto dopo che i proprietari si erano trovati a tu per tu con il cinghiale inferocito. “Il cinghiale – racconta Paolo Pardini, responsabile del distretto di Solaio – si era spinto a ridosso della scuola elementare di Vallecchia. Non erano mai arrivati così in basso e tra le abitazioni”. Più fortunata la battuta a Strettoia. La squadra diFabrizio Simi del distretto 1 ha prelevato tre esemplari: 2 femmine ed un 1 maschio. “Gli interventi sono stati mirati nelle zone di Borgo dove è stata rilevata la presenza dei cinghiali; – spiega Simi – la battuta è servita anche per allontanare diversi esemplari dai centri abitati. Ormai non hanno più paura dell’uomo”. Moreno Fontana, portavoce della comunità di Strettoia, è il filo diretto con l’amministrazione comunale. E’ stato lui a segnalare ed attivare il percorso che ha portato all’emissione dell’ordinanza da parte del Sindaco, Massimo Mallegni agli interventi straordinari: “i cittadini di Strettoia se li trovano nell’orticello a mangiare uva e pomodori. – racconta – chi ha un pezzettino di terra deve fare i conti con questi animali che sono tanti ed affamati e rappresentano purtroppo un pericolo. Ora però è necessario dare continuità a queste azioni di contenimento”. Fontana ringrazia a nome dei residenti di Strettoia l’amministrazione: “ha ascoltato, ha risposto ed è intervenuta. Ci tengo, a nome dei cittadini residenti di Strettoia che avevano sollecitato questo problema, a ringraziare personalmente il Sindaco MassimoMallegni”. Dal 1 ottobre intanto riapre la caccia al cinghiale.

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ultimo aggiornamento: 07-09-2015


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