VIAREGGIO. Sono già circa 40 le imbarcazioni a vela d’epoca e classiche che dall’8 all’11 Ottobre parteciperanno all’undicesima edizione del Raduno Vele Storiche Viareggio, organizzato presso la città toscana dall’Associazione Vele Storiche Viareggio in collaborazione con il Club Nautico Versilia e l’AIVE (Associazione Italiana Vele d’Epoca). Gli scafi iscritti, quasi tutti costruiti in legno, rappresentano una preziosa testimonianza della storia dello yachting del Novecento.Tra le più recenti adesioni quella del ketch aurico Valdora del 1935, che compirà 80 anni dal varo, del 24 metri Patience del 1931 e del 15 metri Forban 5. Prevista anche una vera e propria sfida tra alcuni storici 8 Metri S.I. (Stazza Internazionale), tra i quali Miranda III del 1938, vincitrice della Coppa Italia nel 1950, Margaret del 1925, appartenuta alla famiglia dei produttori di whisky Ballantine, oltre a Bamba del 1927, appena uscita dal cantiere Pezzini di Viareggio dopo un importante restauro che l’ha riportata all’antico splendore.

Si chiama “Benvenuti a bordo” l’iniziativa, già adottata nel corso delle precedenti edizioni, che permetterà al pubblico intervenuto al raduno disalire a bordo delle imbarcazioni per visitarle. I proprietari che esporranno questo invito saranno a disposizione di chiunque desidererà scoprire come è fatta e come è stata costruita una barca a vela d’epoca. Sarà dunque possibile passeggiare sul ponte in legno delle imbarcazioni, esplorare gli ambienti sottocoperta, scattare foto ricordo e rivolgere domande ai comandanti presenti a Viareggio per capire come si naviga su queste antiche Signore del Mare. Si tratta di un’esperienza unica nel suo genere che farà contenti soprattutto i visitatori più giovani, spesso interessati a conoscere e approfondire argomenti legati alla storia della navigazione da diporto.

Bufeo Blanco (1963), Chin Blu III (1965), Danae (1955), Ella (1960), Fantasia (1949), Leticia do Sol (1958), Namib (1966), Valentina (1975). Queste imbarcazioni hanno una caratteristica comune, quella di essere statec ostruite presso il famoso cantiere Sangermani di Lavagna, in Liguria, una delle realtà più conosciute e apprezzate nel panorama della cantieristica internazionale. Si tratta di scafi in legno impiegati spesso e volentieri sia per la crociera che per la regata, diventati nel corso degli anni protagonisti delle sfide tra le vele d’epoca in Mediterraneo. A Viareggio costituiranno uno speciale raggruppamento e si confronteranno in mare cercando di ben figurare, consapevoli di rappresentare uno degli orgogli nazionali nel settore della nautica.

Nella giornata di venerdì 9 ottobre, dopo la prima regata, armatori ed equipaggi potranno partecipare a una visita guidata all’interno dei capannoni del cantiere Francesco Del Carlo di Viareggio per ammirare, da vicino e in esclusiva, il restauro di alcuni importanti scafi d’epoca. Da oltre mezzo secolo il nome di questo cantiere è diventato sinonimo di recupero di imbarcazioni storiche, soprattutto in legno. Interminabile l’elenco delle barche sottoposte a refitting da parte delle maestranze specializzate, da Patience a Alzavola, da Magda XIII a Tirrenia II, da Capitan Lipari a The Blue Peter e Eilean, l’ormai famoso ketch del 1936 di Officine Panerai. Dopo la visita tutti i partecipanti al raduno si ritroveranno in cantiere per unaperitivo. Sabato sera 10 ottobre, sempre presso Del Carlo, si terrà invece la consueta cena a buffet, con vista sulle barche all’ormeggio, organizzata da Excibus di Paolo Gozzini, armatore dello sloop Marconi Nina V del 1954 che parteciperà al raduno.

Da venerdì 9 a domenica 11 ottobre, all’interno dei locali del Club Nautico Versilia di Viareggio, proprio di fronte alle imbarcazioni partecipanti al raduno, verrà allestita una mostra dedicata ai viaggi Antartici del Comandante Giovanni Ajmone Cat, scomparso nel 2007. Una serie di immagini racconteranno le esplorazioni da lui compiute tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70 a bordo del Motoveliero di 16 metri “San Giuseppe Due”. La barca, varata in iroko e quercia nel 1968 presso il Cantiere Palomba di Torre del Greco (NA), era armata a feluca con due alberi a vela latina. Oggi questa storica imbarcazione, donata alla Marina Militare dalla sorella Rita Ajmone Cat, si trova ai restauri presso i Cantieri Gallinari di Anzio. L’ingresso alla mostra è gratuito.

Anche quest’anno il raduno Vele Storiche Viareggio ospiterà un’esposizione di quadri della nota pittrice genovese Emanuela Tenti, specializzata nella realizzazione di acquerelli di barche d’epoca, velieri e paesaggi marini. L’attrezzista Giovanni Caputo, maestro nei lavori di arte marinaresca presso l’Antico Cantiere del Legno Aprea di Sorrento, effettuerà invece pubbliche dimostrazioni sull’uso di cime, impiombature, nodi, riparazioni e protezioni in cuoio.

(Visitato 294 volte, 1 visite oggi)
TAG:
raduno vele storiche viareggio

ultimo aggiornamento: 18-09-2015


Torneo di fine stagione al Tc Apua

Forte-Cgc, si riparte dal derby