(foto Andrea Zani)

Pensioni basse, raccolta firme per chiedere l’aumento

VERSILIA. Duemila firme già raccolte ed ancora un mese di tempo per proseguire con la petizione per richiedere l’aumento delle ‘pensioni basse’, promossa dall’Anp-Cia, l’associazione pensionati della confederazione italiana agricoltori.

La petizione popolare chiede di recuperare il potere d’acquisto delle pensioni basse, che negli ultimi anni hanno perduto oltre il 30% del loro valore.

Si tratta di una piattaforma di rivendicazioni che riguarda tutti i pensionati e gli anziani, in particolare quelli che risiedono nelle aree rurali e montane, che più di altri soffrono di carenza di servizi sociali e civili.

Proprio su quest’ultimo punto insiste l’associazione pensionati della Cia affinché si possa contare su una sanità pubblica organizzata sul territorio con servizi adeguati nelle aree rurali e montane e una politica strategica per la non autosufficienza e per il sostegno economico e organizzativo alle persone e alle famiglie:

“E’ una questione di giustizia sociale – sottolineano i responsabili di Anp-Cia – la situazione diventa socialmente insostenibile, una vera e propria emergenza sociale da affrontare, con oltre 250.000 persone nella nostra Regione che percepiscono meno di mille euro di pensione, e di queste 9.000 sono pensioni minime, cioè 500 euro”.

Tanti cittadini, lavoratori, giovani, rappresentanti di istituzioni, hanno già aderito e a livello toscano è già stata superata la soglia delle dieci mila firme. La petizione si può firmare in Versilia nella sede centrale del patronato INAC in via Montecavallo 1 e in tutti gli uffici INAC dislocati nei sette comuni fino al 31 ottobre.

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