VIAREGGIO. Daniele Arcangeli è il Miglior Sommelier d’Italia ASPI 2015, proclamato al termine della finale del concorso svoltasi il 4 ottobre presso Campari Academy a Sesto San Giovanni.
Toscano di Viareggio, Arcangeli ha conquistato il titolo superando i colleghi Giacomo Morlacchi e Marco Grassi che hanno affrontato con lui le impegnative prove in programma che comprendevano performance di servizio, degustazione di vini, birra, caffè e distillati, dimostrando profonda conoscenza teorica e pratica e capacità di abbinamento ai cibi.
I contendenti il titolo si sono cimentati, inoltre, nella realizzazione di uno spritz rivisitato, novità di quest’edizione, che ha costituito materia di un premio speciale indetto da Campari, azienda partner del concorso, e vinto dal giovanissimo Silvio Galvan, mentre Giacomo Morlacchi ha superato tutti gli avversari vincendo il Premio Birra Moretti.
Sommelier dell’Associazione della Sommellerie Italiana (ASPI) e attualmente consulente, Daniele Arcangeli vanta un’esperienza ventennale presso le migliori strutture ristorative e alberghiere italiane ed estere; appassionato di enogastronomia ha dimostrato ampia cultura e disinvoltura nell’affrontare le prove, svolte anche in lingua inglese, sfoggiando indispensabile padronanza della materia e della tecnica.
Ancora una volta il Concorso Miglior Sommelier d’Italia di ASPI ha dato dimostrazione di come il ruolo del sommelier sia in costante evoluzione. I protagonisti della gara hanno dato testimonianza del fatto che le competenze oggi richieste a un sommelier professionista sono ampie e specialistiche, come ha dichiarato il presidente di ASPI Giuseppe Vaccarini: “Non più solo un somministratore di bevande, ma un professionista in grado di spaziare nel vasto mondo del bere e delle arti culinarie con conoscenze e competenze che abbracciano ogni disciplina; una figura strategica all’interno dello staff dei migliori locali con un ruolo concreto nell’intera organizzazione, un fine conoscitore dell’arte dell’accoglienza che sa interpretare i gusti dei clienti al fine di consigliarli al più alto livello professionale”.
La giuria di questa edizione del concorso, era di altissimo profilo: Giuseppe Vaccarini, presidente di giuria e miglior sommelier del mondo Asi (1978), Piero Sattanino, miglior sommelier del mondo (1971), Franko Lukez, presidente dell’Associazione dei sommelier croati, Michele Rossetti, presidente del Consorzio tutela vini Oltrepò Pavese, Paolo Merlin, commercial manager Expo per Partesa – Heineken Italia, Matteo Ghiringhelli, miglior sommelier d’Italia 2010,Alberto Piras, miglior sommelier d’Italia 2011, Salvatore Salerno, miglior sommelier d’Italia 2014, Nino Pappalettera, consigliere di Aspi, Antonio Garofolin, coordinatore Aspi Trentino, Davide Vaccarini head sommelier ed Horeca sales di Arvi-Sa, ed infine, ma non ultima, Patrizia Beretta, media trade & special event manager di Campari. ASPI é l’unica associazione in Italia ad essere riconosciuta dall’A.S.I. 
 
L’Association de la Sommellerie Internationale (A.S.I.), fondata a Reims (F) nel giugno 1969 dall’italiano Jean Valenti con alcuni sommelier di Belgio, Francia e Portogallo, ha l’obiettivo di promuovere e uniformare il mestiere di sommelier, di favorirne la formazione, di difenderne l’etica, nonché di consolidare e rafforzare l’immagine del sommelier nel mondo. E’ una associazione “super partes” senza scopo di lucro che, di conseguenza, non ha alcun carattere commerciale. Raggruppa attualmente 45 membri attivi (cioè le associazioni nazionali) rappresentanti 45 Paesi, oltre a una decina di Associazioni di Paesi, accreditati come Membri Osservatori… che rispondono a requisiti di alta professionalità, rappresentatività e moralità, simboleggiando di fatto oltre 60 nazionalità nei cinque continenti! Legittimità e rappresentatività incontestabili da oltre mezzo secolo, riconosciute ed attestate anche dall’OIV, l’Organisation de la Vigne et du Vin, l’Organismo intergovernamentale che studia e propone risoluzioni di leggi nel settore vitivinicolo ai governi di decine di Paesi nel mondo e di cui l’A.S.I. gode dell’esclusivo accreditamento da diversi anni.

L’Association de la Sommellerie Internationale, oltre a organizzare ogni tre anni il Concorso di Miglior Sommelier del Mondo (svoltosi in Giappone nel 2013) il quale l’Italo svizzero Paolo Basso é il campione in carica, organizza inoltre i concorsi continentali : il Miglior Sommelier d’Europa, il Miglior Sommelier delle Americhe, il Miglior Sommelier di Asia-Oceania. I criteri adottati nelle prove teorico-pratiche di selezione dei candidati che si presentano a questi concorsi sono estremamente rigorosi e si svolgono sotto il controllo di una Commissione Tecnica che comprende, tra gli altri, i vincitori del titolo di Miglior Sommelier del Mondo A.S.I. Ciascuna Associazione nazionale deve organizzare la propria selezione per designare il candidato che rappresenterà il suo Paese a livello continentale o mondiale.

L’A.S.I. è l’unica organizzazione internazionale che gode di indiscussa credibilità presso gli addetti ai lavori (ristoratori, albergatori, enotecari, ecc) e presso le Istituzioni (Scuole, Università, ecc), per la serietà e la competenza con la quale ha favorito lo sviluppo della sommellerie, che di fatto rappresenta la più alta espressione del Sommelier professionista, non riconosce e non avvalla altri concorsi e titoli internazionali.

 

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ultimo aggiornamento: 14-10-2015


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