CAMAIORE. Voleva aiutare un’amica ad organizzare il suo compleanno. E per questo aveva contattato un uomo che mette a disposizione una stanza per feste e eventi, sulle colline di Camaiore. “Mi ha detto che era libera e che il costo sarebbe stato di 150 euro con l’aggiunta di 30 euro se non gliel’avessi fatta trovare pulita”, racconta la ragazza la cui segnalazione è firmata. Tutto secondo programma, in teoria. Ed invece… “Pochi giorni dopo mi richiamata chiedendo se si trattava di una festa in maschera, perché se lo era non poteva concedermela per il fatto che la mia prenotazione era per il 31 ottobre e poteva essere una festa che celebrava i riti pagani”. Già, la notte di Halloween. “È una stanza sotto il controllo del prete”, riferisce la giovane stando alla risposta dell’uomo.
Finita qui? Macché. “Ho spiegato che era un semplice compleanno e che avremmo voluto farlo in maschera tra noi ma senza celebrare riti pagani o il demonio come lui sosteneva”, specifica.
“Mi ha detto di richiamarlo per fargli sapere cosa ne pensavano gli invitati e se andava loro bene di festeggiare senza maschere, costumi e decorazioni. Dopo aver sentito gli invitati uno ad uno, l’ho richiamato personalmente dicendo che tenevo la stanza per celebrare il compleanno in mancanza di altri luoghi e che sarebbe stata senza maschere, costumi e decorazioni”, racconta la giovane, intenzionata dunque a seguire le istruzioni dell’uomo. Eppure…
“Dopo questo, il titolare della stanza ha iniziato a cambiare il tono di voce dicendo che ci sarebbe venuto a controllare perché non crede che il 31 ottobre, io organizzi una semplice festa di compleanno ma celebri qualcosa di strano. Mi domando: è possibile nel 2015 avere ancora questa paura delle streghe e del demonio e non poter avere la tranquillità di festeggiare in una stanza che pago e faccio trovare pulita? In conclusione ho disdetto la prenotazione della stanza perché penso che dare soldi per essere trattati in questa maniera non ne sarebbe valsa la pena”, afferma sconsolata.
E il finale? Inaspettato. “Meglio che lei abbia disdetto la stanza, tanto avevo già un altro che era interessato”, questa l’ultima frase dell’uomo, epilogo di una storia surreale.
