PETRASANTA. “Il centro storico dipinto come il Bronx e come la terra di nessuno tra teppismo, spaccio e delinquenza. Io non ci sto”. A prendere posizione è il consigliere comunale di Pietrasanta prima di tutto e Presidente della Commissione Sicurezza, Alessandro Ronchi, dopo le ultime vicende che hanno interessato il centro storico. “Esiste un problema sicurezza che il nostro paese si sta trascinando avanti, e che, a livello comunale, stiamo affrontando con energia, progetti e fatti concreti. Quando tutte le telecamere di videosorveglianza saranno attive, così come previsto dal piano sicurezza previsto da questa amministrazione, avremo strumenti di contrasto molto efficaci da utilizzare per scoraggiare chi oggi sta provando a rendere la nostra città peggiore, questo non vuol dire che il centro storico di Pietrasanta sia terra di bande e delinquenza. Purtroppo certi comportamenti, soprattutto dei più giovani, andrebbero disciplinati a casa con qualche calcio nel sedere. L’amministrazione non si può sostituire ai genitori”.

I punti individuati dalla “mappa del bulletto”, come è stata definita dai media, saranno controllati dalle telecamere previste dal piano per l’ordine pubblico: “al Centauro è già attiva – spiega Ronchi – mentre alle Fontanelle ne installeremo una dedicata così come in Piazza Statuto e Piazza Crispi, alla Stazione con l’obiettivo di sorvegliare anche i parcheggi. Saranno raddoppiate anche in Piazza Duomo. Occhi puntati sul nostro centro storico con lo scopo di creare quel clima di presidio e vigilanza h24 che i cittadini ci hanno richiesto. Intanto – prosegue Ronchi – suggerisco ai cittadini di denunciare eventuali casi di teppismo e delinquenza: è anche il nostro ruolo essere parte attiva nel contrasto. Ci sono comportamenti nei confronti dei quali però non possiamo fare nulla a meno che non decideremo di fare un regolamento che obblighi al silenzio assoluto la notte ma poi sarebbe aspramente criticato da tutti. Non è questo, è ovvio, la soluzione ai nostri problemi. La sicurezza è uno dei punti chiave del nostro mandato. Dateci tempo per lavorare”. Le immagini delle telecamere potranno essere usate dalle forze dell’ordine. In via di definizione anche un progetto per contrastare i reati ambientali in collaborazione con le Guardie Ambientali.

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ultimo aggiornamento: 31-10-2015


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