PIETRASANTA. “Caro Tartarini, è un tuo dovere aprire i cassetti, ma almeno leggi bene”. Inizia così l’intervento di Rossano Forassiepi, capogruppo consiliare del Pd, sul progetto dell’asse di penetrazione in via Pisanica.

“Nel 2004 il Comune riceve un finanziamento da parte del governo per la realizzazione del collegamento viario della Pisanica oltre un milione di euro. L’allora piano regolatore aveva imposto i vincoli espropriativi per la realizzazione del tratto viario, in particolare da via provinciale a via Aurelia. Seguono trattative con i proprietari in seguito al progetto preliminare per un accordo bonario di cessione della ree necessarie, però niente di fatto, alcuni proprietari si oppongono alla cessione.

“Già prima del 2009 il ministero chiede contezza al comune dell’utilizzo del finanziamento, cosa che chiede nuovamente negli anni seguenti. Nel 2009 scadono i vincoli espropriativi, pertanto non è più possibile espropriare i terreni necessari per la realizzazione dell’opera. L’ amministrazione Lombardi avvia la procedura per la redazione del regolamento Urbanistico e nel 2014 nell’approvazione si riporta il progetto definitivo della nuova Pisanica apponendo di nuovo i vincoli espropriativi, si dà il via alla predisposizione del progetto esecutivo e del piano particellare di esproprio per il tratto tra via provinciale e l’Aurelia, ripartono le trattative con i proprietari.

“Nel frattempo si è concluso l’iter di approvazione in conferenza dei servizi con il Ministero per il tratto da via Unità d’Italia a via Pozzodonico, tratto a totale carico della Salt. Nel 2009 l’allora sindaco inviava lettera al comitato Pontestrada dove si affermava che la realizzazione del tratto tra via Provinciale e l’Aurelia sarebbe stato effettuato solo dopo la realizzazione del tratto a mare, per non aggravare il flusso di traffico sull’Aurelia già ritenuto pesante.

Foto Vt
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“Il sottoscritto all’inizio del 2015, allora assessore all’urbanistica, scrive al comitato di Pontestrada relazionandoli sullo stato dell’arte del progetto e indicando che il primo lotto di intervento avrebbe contenuto il tratto d’ingresso al quartiere accademia e che il secondo lotto sarebbe stato contestuale con la parte a mare dell’Aurelia, in modo da non gravare oltre.

“Nel frattempo si arriva anche a quantificare la cifra di indennità da corrispondere agli espropriati in seno ad un transazione circa un causa intrapresa da una cittadina interessata all’esproprio in oggetto, l’attuale vicesindaco potrà senza dubbio relazionare approfonditamente a riguardo. Dopodiché apprendiamo, qualche giorno fa, con soddisfazione l’approvazione del progetto esecutivo e l’imminente cantierizzazione. Bene, ci fa molto piacere era un atto dovuto dopo tutto il lavoro già fatto.

“Quando si aprono i cassetti è bene anche saper leggere ciò che è scritto nei fogli che si trovano e, se pubblicizzato, dare la completa informazione, non parziale, anche perché altrimenti viene in mente che chi apre i cassetti non sa nemmeno leggere, e lo fa solo perché prevale la foga di farsi propaganda e poter dire che qualcosa viene fatto.

“Mi auguro che nella cantierizzazione dei lavori, nell’eventuale suddivisione in lotti, nella loro programmazione, nella loro assegnazione, nelle indennità di esproprio che verranno corrisposte, anche a coloro che non hanno fatto ricorsi, ci sia un po’ più di chiarezza rispetto a quanto dimostrato con le affermazioni lette sulla stampa e sui social a riguardo, mica per nulla, solo per il buon esito dei lavori. Così per fare chiarezza e continuare a tenere informati i cittadini”.

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ultimo aggiornamento: 10-11-2015


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