PIETRASANTA. Le discariche abusive costano ogni anno alla collettività 50 mila euro. Sono 25 le discariche censite nell’anno che sta per chiudersi nate come funghi, a velocità di 2 al mese, per un costo medio di intervento di tra i mille e 2mila euro tra costi di raccolta e smaltimento senza contare i danni all’ambiente, al decoro e all’immagine del territorio.
La voce di costo più importante, circa 23mila euro, è rappresentata dall’abbandono del verde e dei fanghi che dovrebbero finire nell’apposita discarica e che rappresentano i residui di attività di giardinaggio e cantieri. L’amianto, materiale molto pericoloso, incide invece per circa 18mila euro. 128 sono le sanzioni amministrative, 56 le persone deferite all’autorità giudiziaria, 33 le comunicazioni di reato inoltrate all’autorità giudiziaria e 32 veicoli rimossi abbandonati secondo i dati della Polizia Municipale di Pietrasanta. A rivelarlo è il Comune di Pietrasanta che da oltre un mese, come annunciato e come promesso, ha attivato una speciale telecamera mobile che ha l’obiettivo di “beccare” i cittadini maleducati che scaricano rifiuti nelle aree non autorizzate. Per la neo amministrazione di Massimo Mallegni la tutela del decoro e la lotta ai reati ambientalo sono in cima la lista delle priorità del mandato elettorale.  “L’intensa attività di questi mesi – spiega Andrea Cosci, assessore alla Polizia Municipale – ha prodotto un rallentamento del trend negativo ma c’è ancora molto da fare. L’obiettivo è invertire questa tendenza anche grazie all’aiuto della tecnologia che rappresenta uno strumento molto efficace. La telecamera è attiva ormai da oltre un mese e viene spostata periodicamente per non dare punti di riferimento”.
“I dati – analizza Giovanni Fiori, Responsabile del Comando della Polizia Municipale – evidenziano un’attività intensa, su questo fronte, che ha portato ad un numero considerevole di sanzioni su tutto il territorio. I reati più comuni sono l’abbandono di rifiuti da parte di privati, la mancanza di pulizia di spazi di ragione privata e terreni privati per cui riceviamo molte segnalazioni durante l’anno ma anche violazioni nel campo urbanistico-edilizia”. In questi mesi di attività anti-discarica sono state fondamentali le segnalazioni di diversi cittadini che hanno permesso di individuare i colpevoli e di sanzionarli con multe salatissime. “Invitiamo i residenti – spiega ancoraCosci – a segnalare eventuali discariche ed i responsabili segnando la targa del veicolo e mettendo in condizioni la nostra polizia locale di risalire a chi ha abbandonato i rifiuti. E’ possibile farlo sia telefonicamente, sia inviando una mail o presentandosi alla centrale operativa. Serve la collaborazione di tutti”. I recapiti a cui fare riferimento sono, nel caso del telefono, lo 0584.795400, nel caso della mail la casella di posta a cui scrivere è [email protected]. L’amministrazione ricorda inoltre che per privati il verde, il Raee (rifiuti elettrici), le batterie, gli ingombranti, i neon e le lampadine sono ritirate gratuitamente agli impianti di Ersu; per gli ingombranti ed i rifiuti elettrici (Raee) è previsto anche il servizio domiciliare su appuntamento chiamando Ersu.
“Conosciamo i punti dove queste discariche proliferano: pulisci e puntualmente, pochi giorni dopo, tornano infestate da ogni genere di rifiuto. Stroncheremo questo fenomeno – spiega Simone Tartarini, assessore all’ambiente – e ridurremo il costo che ogni anno questa comunità deve pagare per l’inciviltà di pochi cittadini. Ma c’è bisogno dell’aiuto di tutti perché chi inquina, chi rende questo territorio peggiore, deve essere sanzionato duramente”.

 

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ultimo aggiornamento: 14-12-2015


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