VIAREGGIO. Filippo Antonini (per Repubblica Viareggina) scrive: “Esprimo la massima solidarietà personale e politica agli “operai del Carnevale” che quest’anno, per la prima volta dopo molti anni, non sono stati confermati nel proprio lavoro di costruzione, manutenzione e smontaggio del corso mascherato, durante il periodo del Carnevale.”

(Leggi qui la loro lettera)

Prosegue Antonini: “Il lavoro è un diritto e sappiamo quanto possano far comodo -di questi tempi- anche tre mesi di stipendio in un bilancio familiare, ma tutto ciò viene calpestato da contrattazioni fasulle, appalti al ribasso, straordinari non riconosciuti e stipendi mal pagati, in deroga alla sicurezza e all’esperienza ed innescando -purtroppo- una lotta tra lavoratori e lavoratrici.

I lavoratori del Carnevale hanno spezzato tutto questo, anteponendo la loro dignità e professionalità, a costo -anche- di sacrifici per loro e le loro famiglie.

Colgo -inoltre- l’occasione per ribadire che in questo Carnevale, così concepito, non ci riconosciamo.

Non ci piace la mancanza del rispetto delle tradizioni e della natura popolare, anteponendo il business e i bilanci.

Non ci piace che i bimbi paghino al corso, che il Sindaco non voglia incontrare i carristi ed il loro rappresentante, oltre ai Commissari calati dall’alto con lo spauracchio delle elargizioni regionali.

Pertanto che aggiungere ancora: “Fatevelo e godetevelo!!”

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