Sconfiggere la induratio penis con il propoli. Puntata numero 119 per DA UOMO A UOMO, la rubrica di Versiliatoday dedicata alla sessuologia, all’andrologia e all’urologia, curata dal dottor Luca Lunardini.

SCONFIGGERE LA PIU’ DIFFUSA MALATTIA DEL PENE: LA INDURATIO PENIS. DA OGGI UNA “NUOVA” ARMA: PROPOLI!

 

L’attento lettore di DA UOMO A UOMO già lo sa: la INDURATIO PENIS PLASTICA (o Morbo di DE LA PEJRONYE) è una patologia purtroppo molto diffusa (in alcuni Studi si parla addirittura di un uomo su 10 o addirittura 1 su 7!), progressiva (va peggiorando nel tempo) e invalidante (si può arrivare a curvature che impediscono il rapporto sessuale). La malattia è infatti caratterizzata dalla comparsa di placche fibrose che coinvolgono, stringono, la tunica albuginea dei corpi cavernosi del pene fino, appunto, a farli “STORGERE”.

La sua causa è semi-sconosciuta (sappiamo che le “placche” sono conseguenza di processi infiammatori cronici a livello dei corpi cavernosi del pene ma non sappiamo perché si inneschino tali processi infiammatori) e questo rende ancora più difficile una terapia risolutiva e soprattutto definitiva (non infrequenti le recidive).

Come curare l’induratio penis

induratio penisAlcuni studi sembrano tuttavia, mettere a disposizione dei paziente un ulteriore freccia da lanciare contro i noiosissimi “duroni” che fanno storger il nostro “LUI”: il PROPOLI (in realtà il termine sarebbe femminile e correttezza vorrebbe di dicesse LA propoli)!

In effetti era già noto come nella malattia di Peyronie una ‘terapia di combinazione’ tra diversi farmaci fosse in grado di ottenere migliori risultati rispetto ad una terapia di un solo farmaco somministrato separatamente.

Se la VIT E resta uno dei presidi fondamentali, le Ricerche suggeriscono che per aumentarne l’efficacia tale vitamina dovrebbe essere combinata con altri farmaci: cortisonici e Verapamil (iniettati in loco o con ionoforesi), antiossidanti, mirtillo, e, appunto, PROPOLI in discreto dosaggio (circa 5-600mg al giorno)

La propoli contro l’induratio penis

La propoli è una miscela resinosa estratta dal miele delle api. Le api la usano per sigillare i piccoli spazi aperti nei loro alveari e per proteggersi dal freddo, dalle intemperie e dagli attacchi di altri insetti. La più interessante proprietà della propoli è quello di prevenire le malattie proteggendo la colonia di api da parassiti, batteri e altri microbi. I componenti principali di questa sostanza sono: acido caffeico estere fenetile, fenoli, terpeni, idrocarburi, acidi aromatici e alifatici, flavonoidi (Pinocembrina, galangina, Chrysin ecc).

Grazie a queste sostanze contenute al suo interno la propoli ha proprietà ANTI-INFIAMMATORIE E ANTIOSSIDANTI in particolare, inibisce L’NF-JB (complesso proteico coinvolto nelle reazioni delle cellule agli stimoli, quali stress, radicali liberi o attacchi di batteri o virus, regolando la risposta immunitaria alle infezioni. Le disfunzioni sono state collegate all’insorgenza del cancro e di processi infiammatori) e la produzione delle interleuchine (proteine secrete dalle cellule del sistema immunitario che contribuiscono a regolare l’attività delle cellule coinvolte nei processi infiammatori).

E’ grazie a queste attività antiinfiammatorie e antiossidanti che la propoli riuscirebbe a bloccare o comunque rallentare la formazione e il peggioramento delle placche di Induratio.

Insomma che la propoli facesse bene lo sapevano già i nostri nonni (beata “saggezza popolare”…) e sarebbe davvero una gran bella cosa se riuscisse anche a… RADDRIZZARLO un po’…

L’AFORISMA (preoccupante…) DEL GIORNO:   “Se le api scomparissero dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita!”   attribuita (con qualche dubbio) ad ALBERT EINSTEIN

 

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ultimo aggiornamento: 17-01-2016


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