VIAREGGIO. Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce. Aveva ragione, Blaise Pascal. Dario Ramacciotti poteva di approdare in un prestigioso club europeo di beach soccer disposta a pagarlo profumatamente pur di strapparlo al Viareggio. E nonostante in molti, tra amici e dirigenti, gli avessero consigliato di tentare un’esperienza lontano da casa, l'”Airone” di volare via dal Muraglione non ha avuto alcuna intenzione: “Avevo qualcosa che mi frenava e finalmente sono arrivato alla conclusione che voglio giocare nel Viareggio insieme ai miei fratelli, all’interno di uno stadio, lo stadio “Matteo Valenti”, tra la mia gente, la nostra Academy, la mia famiglia, la mia bicicletta, la mia Torrelaghese. Sono tutte cose quotidiane che nella mia vita non possono mancare!”. Ramacciotti è una specie protetta, perché uno dei pochi(ssimi) talmente attaccati alle proprie origini da fare i conti con il cuore e non col portafoglio.

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ultimo aggiornamento: 20-01-2016


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