VIAREGGIO. C’è la ragione che imporrebbe un’attenta e approfondita psicanalisi. Sigmund Freud, fosse ancora in vita, resterebbe per giorni, forse settimane, inchiodato sui gradoni della tribuna dello stadio “dei Pini”, chiedendosi come sia possibile che una squadra passi dalla vergogna all’orgoglio in un arco temporale ridottissimo, sei giorni e due partite. E poi ci sono le emozioni, quelle che a primo impatto sovrastano valutazioni e disamine, quelle che impetuose pervadono gli animi di chi, prestazioni così squallide come quella di Piancastagnaio non potevano concepirle, né contemplarle.

Un Viareggio che si ribella costantemente alla logica, che sconfessa i pronostici e che pure se stesso, capace di bruciare all’inferno e raggiungere il Paradiso senza fermate intermedie. Vincere contro il Montecatini di per sé è una soddisfazione enorme per chi scendeva in campo col peso di quattro gol sul groppone con annessa settimana da “lavori forzati”. Farlo in nove contro undici e con un gol al 90′ è libidine pura.

Storia di una partita sregolata, per cuori forti. Come quello di Francesco Mariani, che dopo aver incenerito Giusti come aveva fatto all’andata con una staffilata da fuori area è corso a sfogare la sua rabbia in faccia ai tifosi del Montecatini, che lo avevano bersagliato con offese e insulti sin dal fischio d’inizio. “Mi sento più viareggino, che montecatinese”, ammetterà al termine della partita. Una sentenza, dentro e fuori dl campo.

Bagliore in coda ad un primo tempo avarissimo di contenuti tecnici degni di esser definiti tali. Occasioni col contagocce, squadre preoccupate a non prenderle. E pazienza se lo spettacolo non è di queste parti, in fondo ormai ci si è fatto l’abitudine.

Sembra tutto scorrere nel binario il cui capolinea è la vittoria. Benedetti flirta col raddoppio un paio di volte all’alba del secondo tempo. Poi basta una trattenuta lieve nel cuore dell’area, un arbitro che la giudica eccessiva e che in un colpo solo, oltre a concedere il rigore (giusto) estrae il rosso (severo) a Gorelli. Santini dagli undici metri è glaciale e riporta sulla terra la squadra di Pierini.

Effettua un cambio rischioso, il tecnico. Per inserire Guidi rinuncia a Sciapi, non a Benedetti. Vuole velocità, non fisicità, là davanti. Un cambio l’aveva già dovuto spendere dieci minuti dopo il calcio d’avvio, con Rosa Gastaldo costretto a lasciar spazio a Bartolini per un fastidio al ginocchio. Non fa in tempo a riassestarsi il Viareggio, che resta addirittura in nove. Stavolta l’arbitro fa il suo dovere, caccia Bicchi autore di un’entrata durissima su Papini.

In campo sono otto, più il portiere, i giocatori di verde vestiti. Eppure della doppia inferiorità numerica nessuno se ne accorge. Il direttore di gara ammonisce chiunque gli capiti a tiro, alla fine saranno nove i gialli estratti, oltre ai due rossi. Chiunque sembra gradire l’1-1. Non Benedetti. Che penetra in area, ringhia sulle caviglie di un titubante Papini, gli soffia il pallone e lo spedisce là nell’angolo più lontano. Là dove si infrange la soddisfazione del Montecatini per un pari ormai dato per certo e dove si accende la gioia di una squadra e dei suoi tifosi, che un momento così se lo meritavano.

È meno sgradevole la classifica, ma paradossalmente è un aspetto marginale. Novantasette minuti per riappropriarsi di quelle virtù che non si mostrano col pallone tra i piedi. E che possono bastare per vincere con un gol al 90′.

VIAREGGIO-MONTECATINI 2-1

VIAREGGIO (4-3-1-2): Cipriani; Matteo, Visibelli, Fiale, Bicchi; Mariani (42’ st Lobosco), Gorelli, Rosa Gastaldo (10’ pt Bartolini); Rosseti; Benedetti, Sciapi (18’ st Guidi). All. Pierini.

MONTECATINI (4-3-1-2): Giusti: Papini, Giordani, Mazzanti, Vettori (39’ pt Marchetti); Di Vito, Caciagli, Gialdini (26’ st Frugoli); Michelotti; Santini, Ferrari. All. Maneschi.

Arbitro: Giordano di Novara.

Reti: 42’ pt Mariani, 13’ st Santini (rig), 44’ st Benedetti.

Note: espulsi Gorelli (Viareggio) al 12’ st e Bicchi (Viareggio) al 21’ st. Ammoniti Mariani, Rosseti, Fiale, Cipriani, Bartolini (Viareggio), Santini, Gialdini, Michelotti, Ferrari (Montecatini). Angoli 1-2. Recupero 4’ pt, 3’ st.

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ultimo aggiornamento: 20-02-2016


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