ROMA. “La pronuncia dell’avvocato generale della Corte di Giustizia europea, che ha ritenuto non conforme al diritto europeo la proroga delle concessioni balneari in essere, pur non essendo ancora una sentenza definitiva, è sicuramente un ennesimo campanello d’allarme per il nostro governo”.

Lo afferma la deputata Deborah Bergamini, responsabile Comunicazione di Forza Italia.
“La questione degli effetti della direttiva Bolkestein sulle concessioni demaniali marittime – continua Bergamini – si trascina da troppi anni, rappresentando una vera e propria spada di Damocle per decine di migliaia di imprenditori italiani che, a questo punto, non sono neppure certi che le loro concessioni saranno valide la prossima estate, ovvero tra tre mesi.

E’ ovvio che uno Stato che tiene in questa situazione di precarietà tanti cittadini che pagano le tasse, creano indotto e posti di lavoro, è uno Stato fallimentare. E un governo che, nonostante abbia anche presieduto da poco la Ue, non è riuscito, a differenza dei governi di Spagna e Portogallo, a negoziare una soluzione con la Commissione, dimostra tutta la sua debolezza e inefficienza.

Ma non c’è più tempo da perdere: l’Italia dimostri di saper tutelare i propri cittadini ed il proprio sistema produttivo di fronte a tecnocrati europei che decidono senza conoscere il nostro territorio”.

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