LIDO. Oltre ottanta operatori e numerosi professionisti hanno preso parte al convegno organizzato da Confesercenti Toscana Nord al Dune Hotel di Lido di Camaiore sul tema “Sicurezza sui luoghi di lavoro, igiene alimentare e nelle piscine”.
Le imprese presenti sono state in prevalenza stabilimenti balneari, alberghi e campeggi; molto interesse hanno suscitato le relazioni tecniche dei relatori ed in particolare la parte relativa alla nuova normativa regionale in materia di piscine ad uso natatorio, curata dalla Azienda U.S.L. Toscana NordOvest, che ha patrocinato il convegno e dato avvio ai lavori col saluto della dottoressa Aragona Direttrice del Dipartimento di Prevenzione.
“E’ stato un momento di confronto degli operatori del settore turistico con l’ente, che abbiamo rinnovato alla luce del grande successo riscontrato lo scorso anno – affermano Luca Petrucci e Maria Bracciotti, rispettivamente Presidenti dell’Associazione Balneari e dell’Associazione Albergatori di Lido di Camaiore -. Le nostre associazioni sono da anni attenta alla costante evoluzione delle normative in materia di igiene alimentare e della sicurezza sui luoghi di lavoro, che riteniamo presupposto fondamentale per la qualità della nostra offerta turistica.” Il commento del responsabile versiliese di Confesercenti Simone Romoli: “Iniziative di approfondimento come questa sono importanti per trasmettere agli enti preposti al controllo le esigenze quotidiane delle imprese, e sensibilizzare quest’ultime nei confronti dei principi fondamentali per la tutela dei dipendenti e dei lavoratori. E’ sul confronto preventivo, e non sulla repressione a posteriori, che si costruiscono le basi per consentire alle imprese di lavorare con serenità”.
E la conclusione di Romoli non poteva che essere sulla questione delle concessioni demaniali degli stabilimenti balneari alla luce delle notizie non positive che provengono dall’Europa. “Seguiamo la vicenda ormai quotidianamente ed anche la settimana scorsa abbiamo riunito oltre 300 imprenditori nell’assemblea Fiba sempre organizzata a Lido di Camaiore. Adesso pensiamo alla parte regionale della questione apprezzando gli sforzi dei nostri amministratori, in particolare con il riconoscimento del valore aziendale. Ma siamo però convinti che questa strada non possa essere la soluzione definitiva. L’atto della Regione è una soluzione tecnica, un “salvagente” per alcuni e solo con l’attuale normativa: normativa che sarà rivista con l’imminente riforma del demanio”.
