VIAREGGIO. “La Conferenza Capigruppo del 29 febbraio scorso, ovviamente presieduta dal Presidente del Consiglio, fissa il Consiglio Comunale dell’8 marzo prossimo e inserisce all’ordine del giorno – finalmente è il caso di dirlo – il regolamento del referendum che da inizio gennaio è pronto per essere approvato, votato all’unanimità dalla Commissione Statuto presieduta da Poletti, il sottoscritto suo Vice.
Buona notizia? Neanche per sogno!” Lo scrive Massimiliano Baldini (Movimento dei Cittadini).

“La Presidente del Consiglio Paola Gifuni – spero nel frattempo se ne renda conto da sola o con l’aiuto di qualcuno più esperto – compie un gesto che ha del clamoroso e, su ordine del Sindaco, toglie dai punti in discussione, già definiti dai Capigruppo e da sé medesima in Conferenza, proprio la discussione sul regolamento del referendum.

Ora, se l’atto è talmente grave da dimostrare che la Presidente, malgrado “dei Delitti e delle Pene di Machiavelli” che ebbe modo di citare al suo insediamento, non sia evidentemente in grado di ricoprire quel ruolo perché incapace di farlo rispettare, mi chiedo se la stessa umiliazione che il Sindaco ha inteso infliggere, oltre a questo improbabile Presidente anche all’organo della Conferenza Capigruppo e quindi all’intero Consiglio Comunale, passi come se niente fosse anche sulla dignità di quei Consiglieri Comunali di maggioranza che sono ancora una volta trattati come meri soldatini a mano alzata?

Anzi, ancora meno visto che in Commissione Statuto la manina l’avevano alzata ma, evidentemente, senza chiederlo prima al padrone!
Sia chiaro, il ruolo di Consigliere dell’opposizione non è facile – anzi è duro – specialmente quando i documenti non ti vengono dati, quando gli Assessori non vengono in Commissione, quando le camicie delle delibere in discussione sono diverse da quelle che dovrebbero andare in Consiglio, quando appunto il Presidente del Consiglio non difende il ruolo del consesso e non convoca i Consigli su richiesta delle minoranze oppure permette che quello che ha già deciso la Conferenza Capigruppo sia vanificato da chi non ne ha diritto.
Però, nel chiedere, nell’opporci, nel contestare, nell’impugnare, almeno la dignità di noi stessi e dei cittadini che rappresentiamo- sacra almeno per noi – è salva!

Assai più difficile deve essere sentirsi una pedina mossa a piacere da qualcun altro.

Come quando, ad esempio, si leggono comunicati stampa mai discussi o condivisi a proprio nome oppure come stamani quando la Presidente della Commissione Ambiente Gloria Puccetti, mandata a chiamare l’Assessore Pesci (quello delle spinte) perché assente in Commissione, ci ha riferito che non poteva venire perché impegnato in Giunta (già di per sé discutibile) ma poi si è scoperto che non era nemmeno vero !
Ovviamente, almeno noi, non intendiamo assecondare alcun gregge e, insieme ai gruppi di minoranza, porremo in essere ogni iniziativa utile al ripristino del rispetto delle regole e della dignità dei ruoli”.

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ultimo aggiornamento: 03-03-2016


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