VIAREGGIO. “Esprimo rammarico per l’assenza del regolamento per i referendum dall’odg del prossimo consiglio comunale di martedì 8 marzo per due motivi: emerge plateale la disorganizzazione all’interno della maggioranza fin dalle cose semplici e, contestualmente, la Presidenza del Consiglio dimostra di fare riferimento al Sindaco anziché porsi come garante del Consiglio Comunale nella sua interezza”. Lo scrive Rodolfo Salemi (Forza Italia).

“Nella conferenza dei capigruppo di lunedì scorso infatti, alla presenza dei capigruppo di maggioranza e minoranza, c’è stata presentata una bozza di odg poi smentita da quella definitiva inviataci dalla segreteria del Consiglio. Inoltre, in quella sede avremmo dovuto concordare insieme la data della seduta consiliare ed invece, col fine di enfatizzare il problema, all’inizio ho consegnato ai colleghi Pieraccini e Zappelli una busta con al suo interno una data che, guarda caso, alla fine si è verificata essere esattamente quella scelta dal Presidente. Le voci girano e gli occhi cadono sulle agende dei consiglieri di maggioranza dove, in modo del tutto inappropriato, compaiano già segnate quelle decisioni che dovrebbero licenziare riunioni che non si sono ancora tenute.

Questo accade e si ripete semplicemente perché la capigruppo è stata svuotata completamente del suo ruolo. Per questo il Sindaco non vi partecipa e spesso neanche il suo delegato.

Siamo già stati dal Prefetto, siamo già passati dal voto di sfiducia e, forse, è tempo di una terza forte iniziativa perché, quanto oramai si ripete constantemente, è inaccettabile. Per questo, preso atto che in conferenza capigruppo non condividiamo le date, ma vengono imposte direttamente dal sindaco; visto che vengono puntualmente inseriti atti che non sono ancora passati dalle commissioni competenti e, paradossalmente, viene evaso l’unico che invece è già stato confezionato ed approvato all’unanimità, con la collaborazione ed il voto di David Zappelli, Riccardo Pieraccini, Matteo Ricci, Ambra Sinagra e Giuseppe De Stefano, esponenti direttamente riconducibili a questa Amministrazione ed al suo Sindaco; chiedo ai colleghi dell’opposizione e ai consiglieri di maggioranza che vorranno aderire, di ritrovarci già nella giornata di venerdì per individuare un’azione comune a tutela delle funzioni della conferenza dei capigruppo, del consiglio comunale e della dignità personale.

Se, come riportato per scritto dal Presidente del Consiglio, il Sindaco ha manifestato la necessità di voler approfondire il Regolamento per i referendum, mi faccio carico di tre ulteriori considerazioni: il Sindaco sfiducia indirettamente l’operato di cinque consiglieri della sua maggioranza, ritenendo inaffidabile il lavoro da loro compiuto in mesi di commissioni Statuto e smentendo di fatto il loro voto; i consiglieri di maggioranza ed il Sindaco non si parlano; il Presidente del Consiglio non inserisce all’odg un atto che aveva portato nella bozza presentata alla capigruppo per diretta richiesta del Sindaco, perdendo di fatto le prerogative proprie di un organo di garanzia del Consiglio.

A mio avviso, invece, il Presidente dovrebbe inserire il Regolamento per i referendum nell’odg del consiglio comunale di martedì prossimo invitando il Sindaco ad utilizzare gli strumenti posti a sua disposizione: se la maggioranza ritiene di volerlo ulteriormente verificare, ne chieda in Consiglio il rinvio della discussione ex art. 56.

Poi ovvio, per compiere il percorso corretto occorre avere i voti in aula. Ma questa è un’altra storia”.

(Visitato 141 volte, 1 visite oggi)
TAG:
consiglio comunale forza italia rodolfo salemi viareggio

ultimo aggiornamento: 05-03-2016


“Le uova sul municipio? Né rivoluzionarie né simpatiche”

Donazione organi, se ne discute a Pietrasanta