VIAREGGIO. Enrico Vanzina, “metà” della coppia d’oro del cinema che ha firmato tante commedie commedie (e non solo) di culto degli ultimi trent’anni, ha ricevuto dalla Fondazione Carnevale il Coriandolo d’Oro, prodotto dell’azienda Oro Più del technical manager Andrea Olivieri.

“Un premio che per me ha un significato speciale: Viareggio e la satira le ho nel cuore. Ho dei ricordi bellissimi di Viareggio, legati all’amico Mario Monicelli: forse una volta si respirava più spensieratezza, ma coi tempi che corrono capisco che anche qui, patria del divertimento e della satira – sia più difficile essere sereni che altri luoghi”.

Vanzina non si è scomposto neppure durante l’interruzione dovuta ai carristi che protestavano per la decisione di dare lok la corso nonostante il tempo avverso: “Capisco queste circostanze e reazioni, lo spirito verace del Carnevale è anche questo” ha detto, aggiungendo poi: “Ho visto arrivando i carri giganti sotto la pioggia e il cielo grigio, uno spettacolo impressionante e maestoso nella sua malinconia, quasi un’immagine alla Federico Fellini. Se anche non dovessi vederli in movimento, torno a casa con un ricordo indelebile”

A quel punto gli chiediamo anche quale soggetto sceglierebbe se gli fosse affidata carta bianca per la realizzazione di una costruzione carnevalesca: “Un’immagine buffa e triste: quel dipendente pubblico che andava a timbrare il cartellino in mutande pur di non lavorare. Ecco, ci sono sicuramente problemi più grandi nel nostro Paese, ma credo che quel piccolo simbolo assurdo di un’Italia tragicomica alla Totò sia fortissimo e disperato”.

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