VERSILIA. E’ consentito l’abbruciamento di residui vegetali. Fino al 30 giugno è consentito l’abbruciamento di residui ligno cellulosici provenienti da tagli boschivi, interventi colturali, interventi fitosanitari, potatura e ripulitura, ai fini del loro reimpiego nel ciclo colturale di provenienza. Lo ricorda Coldiretti Lucca in vista delle attività agronomiche di potature di olivi e viti ricordando le prescrizioni da adottare per evitare il rischio di incendi e sanzioni (info su www.lucca.coldiretti.it). L’abbruciamento – spiega Coldiretti riprendendo il vademecum della Regione Toscana – deve essere effettuato entro i 250 metri dal luogo di produzione e in piccoli cumuli non superiori a 3 metri steri per ettaro al giorno. Lo stero è un’unità di misura di volume usata per il legno ed equivale a un metro cubo vuoto per pieno, vale a dire volume incluso i vuoti. Le attività di raggruppamento ed abbruciamento dei materiali vegetali in piccoli cumuli, nelle quantità giornaliere previste ed eseguite nel luogo di produzione, sono sottratte dalla disciplina sui rifiuti, poiché sono considerate normali pratiche agricole consentite per il reimpiego dei materiali come sostanze concimanti o ammendanti e non costituiscono attività di gestione di rifiuti.

Per gli abbruciamenti eseguiti in bosco, nelle aree assimilate e negli impianti di arboricoltura da legno è necessaria l’autorizzazione dell’ente competente sul territorio, ai sensi della legge forestale. Gli abbruciamenti eseguiti nella fascia di terreno di larghezza pari a 50 metri contigua al bosco (alle aree assimilate e agli impianti di arboricoltura da legno) e nei castagneti da frutto sono consentiti, purché eseguiti in conformità alle norme di prevenzione. Le norme di prevenzione prevedono che gli abbruciamenti siano sempre eseguiti in assenza di vento (quando la colonna di fumo sale verticalmente) e con le opportune precauzioni: limitando il materiale da bruciare in piccoli cumuli e in spazi ripuliti e isolati da vegetazione e residui infiammabili, operando in presenza di un adeguato numero di persone e mai da soli ed osservando la sorveglianza della zona fino al completo spegnimento dell’abbruciamento. E’ inoltre consentita, sempre nel rispetto delle prescrizioni, la cottura di cibi nei bracieri o nei barbecue situati in abitazioni o pertinenze e all’interno delle aree attrezzate. La sorveglianza del fuoco deve essere costante fino al suo completo spegnimento.

(Visitato 210 volte, 1 visite oggi)
TAG:
abbruciamento ambiente Coldiretti potature residui vegetali verde

ultimo aggiornamento: 15-03-2016


Una margherita per battere il cancro

Vino, le imprese risparmieranno tempo e denaro