VIAREGGIO. «Le bugie hanno le gambe corte. Del Dotto ha dimostrato di essere stato incauto a gettarsi anima e corpo dentro a un progetto sulla cui efficacia in molti erano dubbiosi. Senza contare che le cose che ha dichiarato e che ho letto sui giornali in merito ai rapporti con il nostro Comune non corrispondono a verità».

A parlare è il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro in merito alla questione della balneabilità delle acque della Versilia, replicando alle parole del primo cittadino di Camaiore Alessandro Del Dotto.

«Fermo restando che questa Amministrazione ha ereditato l’accordo di programma sulla balneazione – continua il primo cittadino -, e il sindaco di Camaiore dovrebbe sapere che l’ultima conferenza di servizi risale a più di un anno fa quando ancora non eravamo in carica, negli ultimi mesi al Comune di Viareggio non è arrivata alcuna comunicazione, ufficiale o ufficiosa, ne’ tantomeno inviti per presenziare a riunioni o tavoli di sorta».

«Anzi alle nostre richieste, l’ultima risale a pochi giorni fa, non è stata data risposta».

«Premesso che noi interessa la sicurezza della balneazione e non i motivi per cui Camaiore ha deciso di recedere dall’accordo con la società proprietaria del brevetto per la ionizzazione delle acque, sia chiara una cosa: il Comune di Viareggio non intende subire in silenzio decisioni prese da altri che rischiano di ripercuotersi pesantemente sul nostro territorio.

Abbiamo chiesto una convocazione d’urgenza del Comitato di sorveglianza regionale per l’accordo di programma sulla balneazione. Basta trabocchetti o giri di parole: abbiamo intenzione di andare fino in fondo e vedere chiaro nella questione che purtroppo appare assai nebulosa.

Intendiamo sapere quanti fondi regionali sono stati spesi e con quali criteri, quanti ne restano, cosa c’è in programma adesso e in cosa consiste questo fantomatico piano B. E magari perché non è stato preso in considerazione prima visti i ritardi della società tedesca, se, come cerca di farci credere Del Dotto, è parimenti efficace e meno impegnativo dell’impianto di ionizzazione.

Se all’Amministrazione di Camaiore non interessa la bellezza della sua costa, la qualità del suo mare o il futuro delle imprese balneari ad esso connesse, a quella di Viareggio invece tutto questo sta molto a cuore.

Siamo ormai ad aprile: la stagione estiva è praticamente iniziata. Non c’è altro tempo da perdere e troppo ne è stato sprecato.

Adesso basta.

Ribadisco che Viareggio è pronta a guidare l’accordo di programma sulla balneazione. E’ arrivato il momento che Del Dotto si faccia da parte: ha dimostrato ampiamente di non essere in grado di gestire la situazione.

L’estatate viareggina non può essere appesa a labili speranze legate al sogno di una sperimentazione – conclude il sindaco Del Ghingaro -.Da sindaci bisogna assumersi responsabilità e dare concretezza di risposte alle esigenze dei cittadini».

(Visitato 218 volte, 1 visite oggi)
TAG:
camaiore viareggio

ultimo aggiornamento: 01-04-2016


Viareggio, a Mario Monicelli non si intitola niente (per ora)

PRC: “Sulla Fossa dell’Abate ha ragione Del Ghingaro”