La tempesta di vento del 5 marzo 2015 causò molti danni in Versilia, abbattendo migliaia di piante, danneggiando abitazioni, auto, strade. Per giorni centinaia di famiglie restarono senza elettricità e linee telefoniche e le ferite, in alcune parti del territorio, sono ancora
evidenti.

C’è un’immagine di quel giorno che ha colpito nel profondo, suscitando emozione e sgomento: quella di Enrico Pieri che osserva la lapide al Monumento Ossario, sulla quale erano scritti i nomi delle vittime della strage di Sant’Anna, schiantata al suolo dalla furia del vento e sgretolata
in mille pezzi. La lapide ha resistito per decine e decine di anni alle intemperie, in cima al Colle di Cava, e ha ripetuto i nomi delle vittime della strage a tutti coloro che, negli anni, si sono arrampicati lungo la Via Crucis fino al Monumento Ossario per rendere omaggio ai Martiri di Sant’Anna.

La misura della strage, di fronte alla lapide, era evidente e il solo colpo d’occhio risultava essere un colpo al cuore. La lapide è stata ricostruita e dal 25 aprile tornerà sul Colle di Cava, dietro il Monumento Ossario: entrambi sentinelle della memoria. La collocazione della grande piastra sulla quale sono incisi oltre 400 nominativi delle vittime (l’elenco completo dei 560 martiri non esiste perché molte furono le vittime non identificate) avverrà domani, giovedì 21 aprile, con un trasporto epico: volerà con un elicottero dell’Esercito dall’aeroporto di Massa fino a Sant’Anna di Stazzema, sorvolando tutta la Versilia.

Durante le operazioni, la zona del Monumento Ossario resterà chiusa per motivi di sicurezza. La lapide è stata offerta dall’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia e
si è potuto procedere alla ricollocazione con il contributo di tanti cittadini e istituzioni che hanno raccolto fondi per la rinascita del Parco Nazionale della pace di Sant’Anna di Stazzema. Il blocco è stato offerto da una ditta locale.

“Il 5 marzo 2015 la furia del vento distrusse la lapide con incisi i nomi delle centinaia di vittime della strage nazifascista perpetrata il 12 agosto 1944 a Sant’Anna di  Stazzema”-ricorda la Segretaria dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia, Lorena La Spina. “Non fu neppure una rappresaglia, ma un vero e proprio atto terroristico, premeditato e realizzato con una violenza perversa ed inaccettabile, ai danni della popolazione civile, inerme ed indifesa, tra cui moltissimi bambini. In occasione del prossimo 25 aprile, 71^ anniversario della liberazione, la nuova lapide, che l’Associazione Nazionale dei Funzionari della Polizia di Stato ha donato al Comune, sarà finalmente inaugurata. Abbiamo voluto ripristinare un simbolo fondamentale della storia del nostro
Paese e del lungo e doloroso cammino che lo ha portato a conquistare la democrazia ed i diritti di libertà sanciti dalla Costituzione.

Si tratta di un importante traguardo, che si colloca nel segno della continuità tra i valori della lotta al nazifascismo e l’affermazione di una sicurezza intrinsecamente civile, democratica e partecipata, cui quotidianamente si ispirano l’azione e l’impegno della Polizia di Stato a tutela del vivere civile e dell’intera collettività”. L’inaugurazione della lapide avverrà lunedì 25 aprile alle ore 15:15, alla presenza del Sindaco di Stazzema, Maurizio Verona, del Vice Ministro Riccardo Nencini, della Segretaria dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia, Lorena La Spina, insieme ai rappresentanti della Regione Toscana e al Presidente dell’Associazione Martiri di Sant’Anna, Enrico Pieri, dell’ANPI e delle amministrazioni comunali della Versilia. La lapide sarà benedetta da Don Danilo D’Angiolo, delegato dal Vescovo.
“Con il riposizionamento della lapide in memoria dei martiri di Sant’Anna presso il monumento ossario, luogo simbolo del Parco nazionale della pace, andiamo a rimarginare una ferita che si era aperta il 5 marzo del 2015”- dice il Sindaco di Stazzema, Maurizio Verona- “quando il forte vento  aveva distrutto uno dei simboli di Sant’Anna di Stazzema uno di quei simboli che contribuisce a mantenere viva la memoria della strage e di tutti coloro che sono stati uccisi dalla barbarie nazifascista.

Quei nomi, centinaia di nomi, scolpiti e di incisi nella pietra riportano a tutti noi la memoria del 12 agosto 1944 rinnovando ogni volta che li leggiamo l’impegno a lavorare ed operare per diffondere il loro ricordo e i valori di pace di Sant’Anna di Stazzema. È stata grande la sensibilità di istituzioni associazioni e cittadini che hanno dato il loro contributo per la ricostruzione della lapide. Dopo il 5 marzo 2015”- prosegue Verona-“abbiamo ricevuto tantissime attestazioni di vicinanza dopo lo sgomento per aver visto la lapide distrutta, dimostrando grande attaccamento verso i valori di Sant’Anna di Stazzema e un alto senso civico.

Ringrazio l’associazione nazionale funzionari di polizia, tutte le ANPI, i cittadini, il sindacato di pensionati Spi-Cgil, le amministrazioni comunali, i professionisti che hanno prestato la loro opera e le ditte che hanno fornito il materiale: tutti insieme hanno contribuito alla realizzazione della lapide che ricorda i martiri di Sant’Anna di Stazzema”.

25 Aprile a Sant’Anna di Stazzema il programma

Il 25 Aprile a Sant’Anna di Stazzema si svolgerà la celebrazione unitaria dei comuni della Versilia per il 71º anniversario della liberazione. Il programma e’ stato condiviso dall’amministrazione comunale di Stazzema con la sezione dell’ANPI, l’associazione Martiri di Sant’Anna e le amministrazioni comunali della Versilia.

È previsto il ritrovo delle delegazioni, della popolazione e delle autorità alle ore 15:00 davanti alla chiesa di Sant’Anna in piazza Don Innocenzo Lazzeri. Alle ore 15:15, il ritrovo sul Colle di Cava dopo l’ascesa lungo la Via Crucis, per inaugurare la nuova lapide in memoria di Martiri di Sant’Anna. Seguiranno i saluti delle autorità con l’orazione ufficiale per il 25 aprile del Vice Ministro Riccardo Nencini. Alle ore 17:00, presso il Museo Storico della Resistenza, sarà presentato il libro di Federico Binaglia “Un angelo tra le belve”.

(Visitato 168 volte, 1 visite oggi)

Efficientamento energetico. “Si spenderà meno per un servizio migliore”

La Lapide per i Martiri torna a Sant’Anna: Le Foto