“La situazione diventa drammatica alla Polo Nautico: annunciati dall’amministratore almeno 15 licenziamenti, per le indisponibilità dei soci a farsi carico del personale”.

Lo scrive la Fiom Cgil della Provincia di Lucca.  “Non vi sono più le condizioni per continuare a utilizzare ammortizzatori sociali dopo che è stata respinta la cassa integrazione dall’Inps”.

“Al contempo sono stati annunciati ulteriori 13 esuberi dalla Fipa Immobiliare per la crisi del gruppo cui si somma l’impossibilità di poter impiegare gli immobili perché occupati da scafi abbandonati a se stessi. Si concretizzano le preoccupazioni che il sindacato denuncia da tempo e che l’amministrazione comunale ha scientemente ignorato, a monte del sì al frazionamento della concessione da parte dell’Autorità portuale, avvenuta senza garanzia alcuna per i lavoratori”.

“Si spartiscono le concessioni e si moltiplicano i licenziamenti, ecco i primi risultati che si mostrano nella loro gravità a chi dell’amministrazione Del Ghingaro ci ha accusato di essere elemento di impedimento allo sviluppo delle aree del Polo Nautico.
Fino a pochi mesi fa eravamo riusciti, anche attraverso un lavoro coordinato con le istituzioni a impedire i licenziamenti, oggi chi ha voluto agire d’autorità si assuma la responsabilità di quanto sta accadendo, fermi il frazionamento e riapra un confronto sulle modalità di gestione, fino a considerare la revoca della concessione, con tutti i soggetti interessati, utile a recuperare una situazione di crisi che altrimenti diventerà irreversibile”.

luca poletti Così commenta Luca Poletti, capogruppo Pd in consiglio comunale a Viareggio: “La notizia della messa in mobilità dei lavoratori della Polo Nautico è un’ulteriore tegola che si abbatte sul mondo del lavoro cittadino alla vigilia, tra l’altro, della festa del 1 maggio. Le varie partite che riguardano il Porto di Viareggio non possono essere svincolate l’una dall’altra ma necessitano di un rapporto stretto e definito tra istituzioni  categorie economiche e sociali. La definizione di un accordo di programma è quello che servirebbe, però mi chiedo: chi tira le fila ? Tra Regione e Comune chi ha il compito di coordinate le attività ? Cosa si è fatto a seguito del protocollo di intesa firmato tra regione e comune ? Perché non vi è nessun dibattito su questi temi nelle sedi opportune come ad esempio il Consiglio Comunale ? Torno a dire: nuovo piano regolatore portuale, vicenda Viareggio Porto, Polo Nautico, Asse di Penetrazione e quindi infrastrutture, escavo e potrei aggiungere, sono tutti elementi che vanno inseriti in un contesto unitario e complessivo se vogliamo fare un serio progetto di rilancio delle attività connesse alla portualità, compreso la pesca del cui nuovo mercato si è perso traccia”.

Così invece commenta Valter Alberici, assessore con delega al porto di Viareggio: “I problemi occupazionali del Polo Nautico di Viareggio arrivano da molto lontano: la Fiom lo sa bene ma si attarda su posizioni strumentali e propagandistiche”.

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ultimo aggiornamento: 30-04-2016


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