“Finisce l’esperienza del Popolo delle Libertà. Ora Forza Italia può gettare le basi per tornare ad essere un partito indipendente, con esperienze al suo interno nuove, partendo da un dibattito serio e costruttivo. Che potrà essere anche vivace. Ma pur sempre corretto e votato alla causa che è quella di tornare a governare partendo dal riaccendere l’entusiasmo di quel 50% di elettori che ormai non esprimono più il loro diritto di voto, dal ridare credibilità e riorganizzare al partito”.

Sono Stefano Mugnai e Massimo Mallegni, rispettivamente Coordinatore e Vicecoordinatore regionale Vicario di Forza Italia in Toscana, a chiarire alcuni punti in merito alla riorganizzazione dei comitati comunali in vista dei congressi.

“Le organizzazioni presenti fino ad oggi erano la prosecuzione del Popolo della Libertà che purtroppo è svanito con la scelta di molti gruppi di rendersi indipendenti da quel geniale progetto pensato ed attuato da Silvio Berlusconi. Forza Italia, riorganizzando i territori, punta al più presto a convocare nuovi congressi per eleggere i vertici delle organizzazioni locali”.

Per Mugnai e Mallegni le polemiche, in questa fase non portano da nessuna parte, il confronto e il dialogo sono semmai il nettare di un partito che ha l’ambizione di tornare al centro del mappamondo politico.

“Ci sentiamo di dover ringraziare l’amico Maurizio Marchetti per l’impegno che sta mettendo nella riorganizzazione, non facile, del partito in provincia di Lucca. La  provincia di Lucca è sicuramente la più importante storicamente per la sua estrazione moderata che da sempre ha caratterizzato tutti i governi locali. Questa connotazione ha fatto sì che, con l’avvento di Forza Italia nel ’94, il centrodestra potesse andare a vincere gran parte delle amministrazioni locali, inclusa la Provincia. Risulta evidente che anche oggi quella che era la repubblica lucchese è il punto più importante per il rilancio di Forza Italia e dei moderati di tutta la Toscana”.

Mugnai e Mallegni sono «felici» che dopo tanti anni si sia tornati a discutere vivacemente: “Non succedeva da molto tempo. E’ un segnale di partecipazione che farà bene alla maturazione della nuova Forza Italia.

Discutere ed approfondire è un sentimento fondamentale per affrontare i problemi reali della gente e tentare anche di risolverli. Forza Italia, dopo l’esperienza del Popolo della Libertà, è di fatto un partito nuovo che con le elezioni regionali dello scorso anno ha visto riorganizzarsi in Toscana, e nel resto del paese, andando ad indicare i vertici regionali, provinciali e comunali, che non sono affatto dei Commissari ma dei Coordinatori a tutti gli effetti.

Nel frattempo, attraverso la nomina diretta dei coordinatori provinciali e a cura del coordinamento dei regionali, e dei coordinamenti comunali a cura dei coordinamenti provinciali si mette in piedi una struttura organizzativa necessaria per ripartire e dare nuovamente speranza a quei concittadini elettori che nel recente passato hanno dato fiducia a Silvio Berlusconi.

Auspichiamo che il confronto e la discussione continui ma senza polemiche inutili. Tutto ciò è fondamentale per crescere. Per troppo tempo abbiamo digerito imposizioni che non hanno sinceramente portato i risultati che noi tutti abbiamo sperato”.

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