“Abbiamo letto di un intervento del Comune di Viareggio riguardo un possibile incontro presso la Regione Toscana sulla situazione del Polo Nautico. Noi saremmo ben lieti e disponibili a parteciparvi e non solo per difendere l’occupazione, ma sia chiaro che per noi la questione è legata strettamente al frazionamento”. Lo scrive in una nota la Fiom-Cgil provinciale di Lucca.

“I due problemi stanno assieme e sono ben legati tra loro. Il problema si è creato in quanto si è andati a frazionare senza tenere in considerazione l’unicità della concessione. In questo modo si è creato un precedente pericoloso e, guarda caso, è proprio l’azienda che non ha sottoscritto gli accordi di garanzia occupazionali che erano legati alle aree del Polo Nautico a far nascere il problema: è evidente la grave responsabilità che si sono assunti Comune, Provincia e Regione con il via libera ad un’operazione che carte alla mano è priva dei minimi presupposti: non solo perché non c’è il rispetto degli accordi (firmati anche dal Comune) ma perché non c’è nemmeno nuova occupazione.

“D’altra parte se chi ottiene senza rispettare gli accordi può procedere indisturbato, coloro che invece, se pur parzialmente, si sono fatti carico dell’occupazione dei lavoratori ex Sec saranno altrettanto liberati dal loro impegno ‘sociale’?

“Una cosa appare certa, se si vorrà insistere su questa strada: si perderanno posti di lavoro e si impedirà un possibile sviluppo ad un’area che oggi se mantenuta integra è di grande appetibilità per i maggiori costruttori di imbarcazioni da diporto a livello mondiale. Tutto sta a volerli far venire a Viareggio; per cacciarli via qualcuno ci ha già pensato e ci sta pensando anche per il futuro”.

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ultimo aggiornamento: 15-05-2016


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