“Sono trascorsi ormai 365 giorni da quando l’amministrazione comunale per voce di assessori e sindaco volle far intendere ai cittadini di Camaiore che da lì a pochi giorni i problemi si sarebbero risolti, ma ancora ad oggi il Bilancio 2014 della Pluriservizi non è stato approvato, quello del 2015 è stato rinviato, le deleghe al Presidente non sono state ancora date….e ancora ancora ed ancora.” A scrivere è Luca Lemmetti, ex numero uno della società.

Che prosegue: “Ci si deve chiedere allora quali siano i motivi ostativi che impediscono di arrivare ad una conclusione della vicenda, non certo la mancanza di fantasia viste le innumerevoli proposte sbandierate e mai concretizzate, ma solamente la legalità. Ogni atto fatto oggi per allora sarà un falso in bilancio o in quello del comune che ha già approvato il 2014 ed il 2015, mentre la Pluriservizi ha tutto sempre in alto mare!

Ci siamo dovuti sorbire la favoletta delle deleghe al Presidente che avrà più poteri. Sono passati due mesi e nulla di nuovo, anzi ci sarebbe allora da evidenziare una ammissione di illegalità che aleggia alla Pluriservizi, che sino ad oggi ha avuto un Presidente che ha agito, amministrato e firmato atti senza alcun potere. Siamo di fronte ad atti amministrativi tutti nulli o annullabili. Il collegio sindacale che fa? Nulla di nulla partecipa inerme senza fare alcun rilievo, eppure dovrebbero essere stati nominati per garantire la legalità.

In ultimo, ma non certo lo sarà perché ci saranno ancora altri eventi pochi chiari su cui chieder lumi, da quasi due mesi sembra che il Ministero Dipartimento per le pari opportunità abbia intimato alla Pluriservizi ed al Sindaco di Camaiore di procedere irrevocabilmente al ripristino della legalità in merito alle nomine dei consiglieri della Pluriservizi e dei sindaci revisori supplenti sempre della stessa, in quanto in violazione della legge sulle pari opportunità, delle quote rosa.

Completa inerzia da parte del sindaco e della Pluriservizi e dei Sindaci Revisori che avrebbero dovuto ab horigine denunciare una situazione contra legem, essendo loro i preposti al controllo della legalità, anche in questo caso c’è da chiedersi se hanno valutato la nullità e/o annullabilità delle delibere sin qui assunte e a maggior ragione le conseguenze nel non aver sino ad oggi adottato quanto richiesto con l’intimazione del ministero.

Tempi duri per capire cosa fare, strano perché hanno sempre detto di avere le soluzioni in mano e di rapida attuazione, ma c’è da rilevare che oltre a chi amministra anche chi dovrebbe fare opposizione rimane silente ed anche questa è una triste realtà, una opposizione che avendo tutti gli elementi in mano non ha mai attaccato apertamente e concretamente, una commissione bilancio che pur avendo valutato più volte la gestione della Pluriservizi mai ne ha denunciato le illegalità.

Fra un anno ci saranno le elezioni amministrative a Camaiore, e decidere se votare la maggioranza o la opposizione francamente rimane molto ma molto difficile.
Ai posteri l’ardua sentenza.”

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