Il Forte dei Marmi, dopo la delusione europea, è costretto a mandar giù un altro amarissimo boccone. Tracollo dei versiliesi in gara-1 della finale scudetto vinta, anti stravinta, dal Lodi. 5-1 per i giallorossi, che compiono il primo dei tre passi necessari per cucirsi sul petto il tricolore, strappandolo proprio dalle maglie della squadra di Bresciani.
In un PalaCastellotti colmo in ogni ordine di posto, i ritmi sono alti e le emozioni si susseguono incessantemente. Eppure le difese riescono a prevalere quasi sempre sugli attacchi. Stagi inizialmente tiene in vita lo 0-0 bloccando le varie conclusioni del Lodi.
A rompere l’equilibrio ci pensa Ambrosio, che all’11’ con un abile finta si libera ed infila il portiere rossoblu con un tiro beffardo. I padroni di casa sono arrembanti, ma sprecano troppo. E allora il Forte ne approfitta per riportare il match in parità a cinque minuti dall’intervallo, con Orlandi che trova l’1-1 con una saetta che termina la sua corsa sotto la traversa. Il Lodi commette il decimo fallo, ma Pagnini non sfrutta la punizione di prima, facendosi soffiare la pallina da Català. Si va all’intervallo sull’1-1.
Nella ripresa il Lodi si mostra più cinico. Si porta ancora in vantaggio al 3′ con Illuzzi splendidamente servito da Verona. Al 7′ Cancela rimedia il cartellino blu e sul finire del powerplay Verona porta i suoi sul 3-1 dopo che il suo alza e schiaccia si era stampato sulla traversa, complice però la sfortunata deviazione di Torner la pallina finisce in rete.
Català intercetta i tentativi del Forte, Illuzzi maledice invece la sfortuna. Al 21′ Platera ruba palla a Gil e supera Stagi con un tiro vincente dal basso verso l’alto. A pochi secondi dallo scadere Ambrosio, su assist di Illuzzi, fa 5-1. Sabato (21 mag) gara-2 a Follonica (la pista del Forte è squalificata). Per i versiliesi l’obbligo di reagire immediatamente.
