“I campioni dell’Europa siamo noi”. Fino a stasera, a Viareggio, solo milanisti, interisti e, in tempi più lontani, juventini avevano avuto il privilegio di poterlo cantare. Oggi no. Oggi lo urla al cielo una città intera o, quantomeno, buona parte di essa: il Viareggio Beach Soccer, una squadra composta quasi esclusivamente da ragazzi che qua sono nati e cresciuti, ha messo le mani sulla Euro Winners Cup. Che, per i profani in materia, è paragonabile alla Champions League del calcio.

I più affezionati, quelli che il Viareggio lo seguono da sempre e indipendentemente dai risultati, si sono radunati da giorni al pub “Il Polpo” in via Coppino per seguire via streaming le gesta dei bianconeri. Ed è nato subito un tormentone: “Poppi portici la Champions”. Sì, rigorosamente in vernacolo viareggino. E indirizzato a Giacomo Bertozzi, soprannominato ben appunto “Il Poppi”, gestore di questo locale della Darsena che adesso entrerà nella storia come il luogo di ritrovo della prima vittoria europea di una squadra viareggina, versiliese e della Provincia di Lucca.

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Per la finalissima con gli ucraini dell’Artur Music la sala è stata gremita come non mai: arringati da un incontenibile Andrea Santini, fratello dell’allenatore che ha realizzato questo sogno straordinario, genitori dei giocatori, vecchi ultras e semplici sportivi hanno tifato incollato davanti al televisore. Certo, l’inizio non era stato dei più incoraggianti con quel doppio svantaggio. “Dai raga non è finita, è ancora lunga”, li ha incalzati subito Santini.

Poi, vedendo i “ragazzi del muraglione” ribattere colpo su colpo alla blasonata e strapagata squadra ucraina, ha preso corpo la convinzione che il miracolo era possibile. Fino al gol del 6-6 segnato, tanto perché il destino ci mette sempre la mano, da quel Giacomo Valenti fratello di Matteo, in memoria del quale si disputa da undici anni un torneo di beach soccer che ha portato alla nascita di questa squadra.

Si va ai rigori, con nervosismo e tensione a livelli siderali. Non sbaglia nessuno fino all’errore degli ucraini: tocca al portiere Andrea Carpita, uno che i gol dovrebbe evitarli anziché segnarli. E invece diventa l’inatteso eroe di giornata. E regala a compagni di squadra e amici da casa una gioia inaspettata: Viareggio è sul tetto d’Europa. Fa strano scriverlo, specie per una città che ancora soffre per il dissesto finanziario e per aver perduto lo smalto dei tempi migliori. Ma è davvero così. E forse proprio da qui può e deve rinascere Viareggio.

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ultimo aggiornamento: 29-05-2016


Una realtà da favola, così il Viareggio si è preso l’Europa

“Un trionfo storico per la nostra città”