L’amministrazione comunale di Forte dei Marmi ha celebrato martedì 31 maggio il centenario dell’esplosione al polverificio SIPE (Società Italiana Prodotti Esplodenti) con un momento di raccoglimento e preghiera presso il Cimitero Comunale. Il presidente del consiglio comunale Simone Tonini, insieme ai parroci Don Piero e Padre Antonio ha commemorato le nove vittime del terribile incidente, dove esplosero 540.000 kg di polvere. Presenti le Autorità cittadine e alcune classi del liceo scientifico e dell’Istituto Canossa.
La SIPE, organizzazione milanese con sede a Pontremoli, giunse in Versilia nel 1891 per fabbricare mine esplosive da utilizzare nelle cave di marmo sulle Alpi Apuane. Nel 1914 lo stabilimento contava ottanta elementi tra operai e dirigenti e in pochi anni raggiunse le 3500 persone.
Una tragedia – ha dichiarato Tonini- che scosse profondamente il paese e che oggi vogliamo commemorare, insieme ai parenti delle vittime, per ricordare un avvenimento che ha indelebilmente segnato la storia di Forte dei Marmi. Inoltre, è un’opportunità per conoscere un periodo importante della nostra storia, che mi auguro possa servire per stimolare curiosità e approfondimenti soprattutto per da parte dei più giovani”.
Tonini ha elencato i nomi delle nove vittime accertate: Lorenzo Gabrielli, Pietro Della Tommasina, Giuseppe Corfini, Luigi Sarti, Agostino Lorenzi, Angiolo Federigi, Bartolomeo Leonardi, Pietro Checchi e Caterina Benedetti. Venticinque anni il più giovane sessantuno il più anziano.

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ultimo aggiornamento: 31-05-2016


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