La Giunta toscana ha approvato il regolamento attuativo della legge regionale sulle concessioni demaniali marittime, approvata lo scorso 3 maggio. A darne notizia è stato l’assessore toscano alle attività produttive Stefano Ciuoffo nel corso del briefing con la stampa al termine della seduta di Giunta.

Il testo, è stato spiegato, è stato definito d’intesa con le associazioni dei balneari e Anci, e fornisce i necessari elementi per rendere applicabile in modo omogeneo e condiviso la legge in tutta la regione.

La norma vuol fare fronte al protrarsi dei tempi del pronunciamento della Corte di Giustizia europea sulla deroga alle concessioni, e prevede, tra l’altro la condizione della gestione diretta dell’azienda e nuove concessioni per un periodo compreso tra i 6 e i 20 anni in rapporto all’entità degli investimenti fatti o in programma, nel rispetto della normativa nazionale vigente.

Una novità, spiega una nota,  è rappresentata dall’introduzione di una norma a tutela per gli operatori gi titolari delle concessioni: ovvero il diritto a un risarcimento pari al 90% del valore dell’attività commerciale nel caso in cui il titolare della concessione debba lasciare il passo ad altro soggetto.

In questo caso la nuova legge prevede che, a stabilire il valore, sia una perizia presentata dal titolare attuale. Inoltre, per il rilascio della nuova concessione saranno privilegiati investimenti e progetti di qualificazione ambientale e paesaggistica, e la conduzione diretta dell’impresa con divieto di subaffitto.

Prevista anche la possibilità di presentare progetti coordinati da parte di più concessionari.

Tra le novità anche il riconoscimento del valore dell’investimento effettuato e non ancora ammortizzato in bilancio.

Le linee guida approvate oggi, ha spiegato Ciuoffo, hanno lo scopo di “consentire una applicazione omogenea sul territorio regionale delle norme nazionali per il rilascio di nuove concessioni agli attuali gestori degli stabilimenti balneari interessati a fare investimenti significativi per migliorare la qualità delle strutture e dei servizi per la balneazione ma anche per migliorare l’accessibilità al mare e valorizzare l’ambiente delle coste della Toscana”.

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ultimo aggiornamento: 07-06-2016


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