“Alla riscoperta dell’operetta” con testi di Enrico Gavarini  e Antonio Gorelli è uno spettacolo teatrale andato in scena sabato 4 giugno, al Teatro dell’Olivo di corso Vittorio Emanuele a Camaiore.

“Uno spettacolo teatrale veramente bello e, meritevole di una platea ben più vasta,nonostante quella del teatro di Camaiore fosse interamente occupata in ogni ordine e posto”.

Lo scrive Silvio Manfredi, uno spettatore, con l’abitudine di tributare il giusto riconoscimento quando c’è il merito.

“Enrico Gavarini  e Antonio Gorelli meglio conosciuti come cantante baritono il primo e attore caratterista il secondo, non hanno una grande storia come ideatori teatrali, ma dopo l’exploit di sabato 4 al teatro dell’Olivo è d’obbligo affermare che questa seconda performance, forse, è addirittura superiore alla  loro prima passione, ese il secondo intento è riuscito così bene, sicuramente è grazie alla maestria originaria.

Andiamo per ordine, senza dimenticare che la serata promossa dall’A.I.P.A. (Associazione Italiana Pazienti Anticoagulati) Sez di Massa Carrara, era dedicata alla raccolta fondi per l’A.I.G. (Associazione Italiana Glicogenosi) col nobile scopo quindi,  di aiutare questa  Onlus nel tentativo di risolvere alcune specifiche problematiche collegate al mondo della Sanità.

In questa serata, lo spettatore si è reso subito conto di essere di fronte ad uno spettacolo di buona caratura, tutto era curato nei minimi particolari, tutto  filava liscio, proprio come nei migliori teatri. L’accoglienza in teatro si  presentava piacevolissima, garbo, sorrisi e il personale addetto, sembrava  professionista, anziché volontarionel ruolo di una serata, il “braccialetto dell’A.I.G”, in bella vista al polso era indossato da tutti con estrema naturalezza, il vademecumcol programma e l’introduzione allo spettacolo era al centro dell’attenzione di ogni spettatore che lo scrutava con particolare interesse.

In sala, il pubblico, era compostissimo, quasi “rispettoso”.

Di lì a poco si apre il sipario, nel pieno rispetto dell’orario prefissato,inizia uno spettacolo che lascia tutti a bocca aperta, non per lo sbadiglio, ma per la maestria degli attori, della pianista, dei cantanti e delle ballerine che tutt’insieme danno vita ad un susseguirsi di celebri brani d’operetta che vanno da  Com’è bello guidare i cavalli(Acqua cheta) all’ Entrata di Frou Frou(Duchessa del Bal Tabarin)passando poi al Tu che m’hai preso il cuor(Il paese del sorriso) eQuando il giorno muorper proseguire con Fox della luna, Quello ch’egli ama o bimba(Il paese dei campanelli) e Bambolina(La danza delle libellule)e altri brani ancora, per circa un’ora e mezza, in un veleggiar di luci e musiche che sapientemente organizzate hanno riportato tutti in un periodo temporale sicuramente più spensierato e leggero, così come leggere sono le ballerine che soavemente danzano in un arcobaleno di colori e  luci,  con costumi  d’epoca che impreziosisconola scena e accompagnano gli spettatori in una promenade di gioiosa spensieratezza e gli applausi del pubblico non  mancano, arrivano copiosi e interminabili.

Sul palcoscenico oltre a Enrico Gavarini e Antonio Gorelli hanno,con gran merito,calcato la scena il soprano Anna Luisa Scano, l’attrice-soubrette  Alessia Dini, la pianista Paola Palagi e le ballerine della scuola di danza Danzarea ASD di Viareggio che, alle brave allieve, ha aggiunto due ballerini di 7 anni Alessia e Attilio.

Lo spettacolo è terminato, ma sonomolti gli spettatori che visibilmente soddisfatti, rimangono nel foyer del teatro, il tempo passa e nessuno se ne va, mentre sul palcoscenico è quasi tutto smontato, nel foyer, ancora si aspettano gli attori per complimentarsi con loro e con le ballerine per lo spettacolo veramente ben riuscito.

Si può ben dire, una bella serata al teatro di Camaiore”.

Silvio Manfredi, uno spettatore, con l’abitudine di tributare il giusto riconoscimento quando c’è il merito.

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ultimo aggiornamento: 10-06-2016


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