Le tentano tutte, gli spacciatori, per non farsi scoprire. Occultano la droga nei posti più strani, ma i poliziotti della Stradale lo sanno e non ci cascano. Era già accaduto giorni fa, in autostrada: uno straniero, alla vista degli agenti, nascose lo stupefacente all’interno della cuffia del cambio e nella plafoniera della luce interna dell’abitacolo. Fu colto nel sacco e arrestato.

E’ accaduto di nuovo ieri sera. Un tunisino di 35 anni si trovava in auto sull’A/12, in prossimità del casello di Versilia. Alla guida di una CLIO c’era un’italiana di 50 anni, originaria di La Spezia ma senza fissa dimora. I due non avevano un aspetto rassicurante e, per tale motivo, sono incappati nel dispositivo di controllo a reticolo che, in Toscana, è attuato da tutti gli equipaggi della Stradale sulle principali arterie di comunicazione.

L’equipaggio della Sottosezione di Viareggio ha notato che lo straniero armeggiava sotto al sedile, dove aveva riposto una bottiglia in vetro contenente succo di frutta. Poteva sembrare tutto in regola, ma dentro la bottiglia i poliziotti hanno scorto un involucro. Conteneva circa 25 grammi di cocaina che, piazzata sul mercato, gli avrebbero fruttato circa cinquemila euro.

Il tunisino, già condotto in carcere nel 2010 per spaccio di stupefacenti, per il momento non potrà fare ulteriori danni. La Polizia Stradale lo ha tratto in arresto anche questa volta.

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