“Passa il tempo, così come le epoche, è inevitabile, tutto si trasforma, anche Pietrasanta, come il mondo intero, ha mutato pelle, rispetto a qualche anno fa…” Scrive Fabio Simonini di Pietrasanta Indipendente.
E prosegue: “Ma cosa rende unica una terra, un popolo, una città …? L’identità… Tutte le città hanno una storia, ma non tutte un’identità…Noi possiamo vantarne una irripetibile…
Quando muore una città? Quando disconosce o dimentica la propria identità…
La nostra identità, che ha un appeal unico nel mondo, è espressione diretta di una categoria che ormai è in via d’estinzione se non avremo la forza e la volontà politica di tutelarla, proteggerla, e valorizzarla.
La categoria a cui mi riferisco è quella degli artigiani, tutto comincia da loro, la nostra economia, il nostro principio, la nostra genesi, è in loro…
Prendo spunto dall’ultima mostra, presentata in pompa magna dall’amministrazione comunale di Pietrasanta, dell’artista Xhixha, promossa da più soggetti, che a modesto parere del sottoscritto utilizzano esclusivamente la vetrina di Pietrasanta, senza dare niente a Pietrasanta stessa, e alle sue eccellenze in termini davvero duraturi e profondi…
Il problema è che le vere imprese del settore, in questo caso specifico, i nostri artigiani, paradossalmente non sono stati coinvolti appieno, come loro stessi hanno pubblicamente dichiarato; con il loro vero valore umano, che nella più desolante solitudine politica e morale resiste contro un certo tipo di deriva; eppure anche in questa occasione non li vediamo protagonisti, rilegati ai margini, anzi, bacchettati…
Mi lascia perplesso la replica del Sindaco Mallegni ai loro rappresentanti.
Consiglio allo stesso Sindaco di tornare a farsi un giro tra questi artigiani, tra laboratori e fonderie…
In molti hanno investito, e molto, aprendosi anche alle nuove tecnologie.
Sono gli artigiani che con fatica producono manodopera specializzata dopo anni di percorso, gli artigiani gli unici che hanno scultori scalpellini ornatisti etc… La grande industria ha lustratori a partita IVA, non adatti a lucidare manualmente opere come quelle di Vangi Finotti etc…
Alcuni Galleristi, Collezionisti, Rappresentanti di Grandi Aziende del settore, vendono (bene) un’immagine modellata dall’esperienza e dalla fatica delle nostre eccellenze, ma ciò non è sufficiente, né utile alle stesse; i soggetti appena citati, forniscono una scatola per lo più vuota di contenuti, solo apparenza, estranea al nostro tessuto sociale…
Gli artigiani ad oggi non hanno uno spazio espositivo, un museo interattivo utile a far vedere a tutti quello che fanno, un percorso turistico integrato a 360 gradi che possa creare nuove sinergie tra categorie e mercati…
Agli artisti, ai grandi nomi, che sono in fila, nell’attesa di esporre nella nostra realtà, la politica dovrebbe imporre determinate e precise condizioni… Vuoi esporre in Pietrasanta ? Benissimo, tutto il tuo lavoro espositivo e artistico, deve essere prodotto dai nostri artigiani…Deve vedere la luce nei nostri laboratori artigiani…Gli stessi devono tornare ad essere protagonisti…Ascoltati e rispettati, coinvolti nel concreto, nelle politiche artistiche e culturali…Dobbiamo ritornare a pensare a pianificare il futuro, non a subirlo…”