Sospensione dell’ordinanza di sgombero del Campo di Via Cimarosa emanata dall’ex sindaco di Viareggio Giorgio del Ghingaro ed incontro con il Questore di Lucca Alessandro Giuliano ed il Prefetto Giovanna Cagliostro: è quanto chiede l’Associazione Nazione Rom (Anr) con lettera protocollata alle istituzioni lo scorso 7 luglio.

Sul campo Rom di Via Cimarosa pende ancora il ricorso presentato alla Corte dei Diritti Umani di Strasburgo in data 24 giugno 2016, ricorso su cui la Corte Europea non si è ancora pronunciata. Anr ha inoltre preso contatto con gli avvocati Elisa Vannucci Zauli e Valentina Ceragioli al fine di presentare ricorso al Consiglio di Stato contro la recente decisione del Tar che ha espresso sentenza sfavorevole alle famiglie Rom di Via Cimarosa.

Il 16 giugno l’Anr ha formalmente diffidato il Comune di Viareggio, la Prefettura e la Questura di Lucca a procedere allo sgombero del campo senza aver prima assicurato un percorso di inclusione sociale basato sul principio di non divisione delle famiglie e del rispetto della Strategia Nazionale di Inclusione e dei relativi schemi di governance.

“Non si può ordinare uno sgombero senza un relativo piano di inclusione delle famiglie presenti nel campo”, si legge in una nota dell’Anr. Il legale rappresentante Marcello Zuinisi ha incontrato lo scorso 24 giugno l’ex assessore al sociale Sandra Mei la quale chiedeva proposte alternative di inclusione delle famiglie a quelle predisposte dalla giunta comunale di Viareggio che prevedevano la divisione delle stesse e la collocazione di madri e bambini con separazione dai padri e dai mariti.

“Oggi la giunta è decaduta per gli effetti di una ordinanza del Tar. Assume quindi carattere di urgenza l’incontro tra la rappresentanza delle famiglie e delle associazioni coinvolte con il Questore di Lucca in qualità di coordinatore tecnico, il Prefetto e gli enti istituzionali coinvolti sulla questione del campo di Via Cimarosa, come deciso presso la Prefettura il 23 giugno.

“L’Italia ha ricevuto nel 2015 la somma di sette miliardi di euro dalla Commissione Europea per programmi denominati Fondi Strutturali Europei. Sono risorse economiche da destinare ai poveri, ai Rom, Sinti e Caminanti, alla loro inclusione abitativa e lavorativa. Dove sono finiti questi soldi?”.

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ultimo aggiornamento: 14-07-2016


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