Come tanti suoi amici e coetanei, Simone Marinai da bambino sognava di diventare un calciatore. Non poteva certo sapere che le soddisfazioni più grandi – sportivamente parlando – se le sarebbe tolte inseguendo sì un pallone, ma sulla sabbia. Perché si può accedere al successo anche entrando dalla porta di servizio.

Nato a Viareggio il 9 luglio 1988 – nello stesso giorno, 18 anni più tardi, l’Italia di un altro viareggino, Marcello Lippi, avrebbe vinto il Mondiale – Marinai ha disputato svariati campionati di Serie D e Eccellenza, vestendo le maglie, tra le altre, di Forcoli, Pontedera, Camaiore, Pelli Santacroce, Massese, Forte dei Marmi e Real Castelnuovo. Un giocatore come tanti. Non nel beach soccer, però.

I primi approcci coi Cavalieri del Mare, la squadra di Federico Fruzzetti che nel primo decennio del terzo millennio ha stazionato a lungo ai vertici. Poi, dal 2010, l’amore col Viareggio che prosegue tuttora, con la fascia di capitano al braccio. Coi bianconeri ha vinto due Coppe Italia (2012 e 2016), una Euro Winners Cup, sempre nel 2016, col rammarico di aver però saltato la finale causa squalifica e pochi mesi dopo anche lo scudetto. Nel 2012 è stato nominato miglior giocatore della Serie A.

Prestazioni di alto livello che gli hanno permesso di raggiungere la Nazionale, con cui ha conquistato, nel 2015, l’argento ai Giochi Europei di Baku e l’oro ai Giochi del Mediterraneo su spiaggia a Pescara.

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ultimo aggiornamento: 28-07-2016


Giampaolo Simi

Dario Ramacciotti