“L’Organo Straordinario di Liquidazione era a conoscenza dei costi che, in base al piano industriale di I Care, il Comune di Viareggio sostiene per recuperare i tributi non riscossi? Soldi che paghiamo a studi professionali esterni, per l’attività di riscossione coattiva e soldi trattenuti dalle somme recuperate, che vanno ad Anci Innovazione e I Care, ma non al Comune”. Lo scrive Alessandro Santini, coordinatore comunale di Forza Italia.

“Nel piano industriale di I Care leggo che per la riscossione coattiva “il personale della società sarà supportato da studi professionali esterni abilitati e legati alla società da rapporti di convenzione a costi standard predefiniti”. Chi sono questi legali? Come sono stati scelti? Sarebbe un po’ inopportuno trovare ex assessori o ex consiglieri comunali. Inoltre, quanto vengono pagati?

“I funzionari dell’Osl devono gestire il dissesto finanziario e verificare al centesimo entrate e uscite del Comune: sapevano di questa spesa? La Ragioneria comunale ha correttamente condiviso le informazioni? E l’Osl ha autorizzato tutto, incluso l’aggio del 20% sulle somme recuperate che viene distribuito fra Anci Innovazione (12%) e I Care Srl (8%) e quindi non entra nelle casse comunali?

“Ho chiesto al commissario prefettizio Fabrizio Stelo gli atti relativi alle convenzioni stipulate da I Care con gli studi professionali che dovrebbero supportarne l’attività: voglio sapere quali sono, quali sono stati i criteri per la loro scelta e quanto vengono pagati. Inoltre, voglio sapere chi si sta occupando degli accertamenti già predisposti dalla curatela della Patrimonio e a quali annualità è riferito il recupero tributi a cui starebbero lavorando gli studi professionali di supporto ad I Care: non vorrei che ci fossero invasioni di campo, rispetto alle competenze dell’Osl. Il dirigente responsabile Marco Franciosi può rassicurarci?”

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ultimo aggiornamento: 06-08-2016


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