“Perché fare tanta fatica? Si saranno detti i signori di quella parte del centrodestra che ha da tempo abbandonato la tradizione liberale (se mai ne ha fatto parte). Perché passare le nottate a discutere, formulare proposte, programmi. Bisogna studiare, prepararsi, andare in Comune, tenersi informati, andare nelle commissioni, in consiglio (con ‘sto caldo!). Perché, se c’è a portata di mano un argomento perfetto, facile facile, da cavalcare senza farsi male e con il successo assicurato?”

Questa la posizione del Partito Democratico di Camaiore sulla recente polemica esplosa in Consiglio Comunale.

“Ci sono gli immigrati! Basta soffiare un po’ sulla paura e sulla diffidenza. In fondo funziona benissimo dappertutto, in Francia, in Austria, in Germania.

In Gran Bretagna su queste paure ci hanno costruito la campagna per la brexit. Perché non dovrebbe funzionare anche da noi? Si mettono un po’ di odiatori in rete, che creano il clima giusto. L’importante è buttare tutto nel mucchio: spacciatori, venditori abusivi, rom, clandestini nordafricani, estremisti islamici. Non c’entrano niente con i richiedenti asilo? Che importa, vuoi che la gente vada a distinguere? Sono sempre stranieri e poveri, che differenza fa?

Ma, si potrebbe obiettare, a Camaiore i richiedenti asilo non hanno mai creato problemi. Anzi, si fa fatica ad accorgersi della loro presenza.

Ah sì e le risse? E gli insulti alle nostre donne? Anche se non ci sono evidenze che sia mai successo niente del genere, che importa? Nell’epoca del senatore Cirenga mica le cose devono succedere davvero per creare indignazione!

E i cinquestelle camaioresi non stanno a guardare. Perché mettersi a fare un programma sensato? Poi finisce che si litiga e ci si espelle a vicenda. C’è la questione migranti, non va lasciata scappare. Anche i cinquestelle sono contro il buonismo piddino che apre le porte alle orde di barbari.

Noi del Partito Democratico crediamo che Camaiore meriti più della cagnara indegna montata da questi signori. Crediamo che le questioni vadano affrontate con umiltà e serietà, senza fare del populismo facile.

Esprimiamo il nostro pieno appoggio al Sindaco, alla Giunta e ai consiglieri di maggioranza che durante la seduta del Consiglio Comunale del 7 settembre si sono trovati ad affrontare le intemperanze di alcuni, pochissimi, cittadini esasperati da una campagna irresponsabile della Lega Nord, a cui si sono accodati l’ex sindaco Bertola e una parte delle opposizioni.

La richiesta di asilo politico deve essere valutata dalle autorità competenti. Nel frattempo i migranti sono ospitati a spese dell’Unione Europea, con fondi erogati dallo Stato direttamente alle strutture di accoglienza.

L’amministrazione comunale non ha il potere di decidere le politiche sull’immigrazione e sulla concessione dell’asilo politico, come vorrebbero far credere i leghisti,

non decide se accogliere o meno i richiedenti asilo. E qui c’è una responsabilità anche delle istituzioni che dovrebbero imporre a tutti i comuni di fare la propria parte e non dovrebbero permettere ad alcuni sindaci, come Mallegni di Pietrasanta, di fare una bieca campagna propagandistica e irresponsabile sul rifiuto dell’accoglienza.

Non è vero che a Camaiore non ci occupiamo dei problemi dei concittadini che hanno bisogno di sostegno economico. Sono stati destinati al sociale circa cinque milioni nel 2015. Quanto spendono per i loro poveri i paladini del “prima gli italiani”?

A nessuna famiglia di Camaiore è stata rifiutata l’ospitalità nelle strutture della Misericordia che continua insieme al Comune a lavorare per risolvere il
problema dell’emergenza abitativa, sia al villaggio, che con case cercate e prese in affitto da proprietari camaioresi per i nuclei familiari che ne hanno bisogno
Lega e compagnia raccontano di una contrapposizione tra gli interessi degli italiani poveri e dei richiedenti asilo, che non esiste..
Ciò che un comune può fare è usare umanità e rispetto nell’accogliere chi fugge da guerre e persecuzioni, dando anche loro la possibilità di impegnarsi in attività di volontariato che vanno a vantaggio del territorio e soprattutto della loro dignità. Noi qui abbiamo scelto questa strada, ne siamo orgogliosi e continueremo senza esitazioni a percorrerla.

Suggeriamo alla Lega Nord e a quei brandelli di centrodestra e del M5S che gli vanno dietro, di dedicare un po’ di tempo ad ascoltare le storie di questi nostri ospiti, e valutare poi se è proprio il caso di cavalcare questa vicenda per la campagna elettorale.”

(Visitato 188 volte, 1 visite oggi)

Deborah Bergamini: “Bene candidatura unitaria di Bertola a Camaiore”

“Urge una rotatoria alle Bocchette”