“Non è accettabile il continuo attacco politico agli amministratori che si sono presi la responsabilità di portare avanti un piano di gestione della qualità delle acque, quale quello dell’Accordo di Programma 2014 finanziato dalla Regione”. Parere del Coordinamento tavolo delle acque Pd Versilia.

“Capiamo che può dar fastidio politicamente che amministratori del Pd riescano con determinazione e forza a portare avanti un piano importante di investimenti per la salubrità delle nostre acque versiliesi e che la Regione, sempre governata dal Pd, abbia previsto molti soldi su questo accordo di programma, ma tant’è che dopo anni di indifferenza e sottovalutazione la situazione è stata affrontata di petto, mettendoci la faccia, facendo scelte e non nascondendosi più. Quindi datevi pace, il Pd con i suoi amministratori sta lavorando concretamente e strenuamente per vedere di colmare un ritardo di 40 anni.

Visto gli attacchi inaccettabili di questi giorni ci sentiamo di dover fare un punto sull’accordo di programma e in particolare sulla sperimentazione per la salubrità delle acque di balneazione in Versilia, di cui Camaiore è capofila, che ha contenuti e meccanismi chiari:
Scelta del metodo sperimentale – il contenuto e la scelta delle opzioni possibili è stato un compito del mondo scientifico e accademico: la politica aveva chiesto all’Università di individuare soluzioni con alto potenziale di efficacia per proteggere insieme la salute e l’ambiente, con veloce realizzabilità e con tempi di azione rapidi, con costi sostenibili. Se la ionizzazione è sfumata per responsabilità incontestabile dell’azienda titolare del brevetto, l’impiego dell’acido peracetico è il piano alternativo verso il quale ci si è diretti.

Costi – rispetto alla ionizzazione i costi degli impianti sono minori, mentre è maggiore il costo della sostanza biodegradabile (che diventa aceto e acqua ossigenata, dopo la reazione con i batteri colifecali); l’importo di due milioni, per il momento, copre sicuramente il consumo di un anno di sperimentazione. La Regione Toscana si è detta comunque disponibile a parlare di un ulteriore impegno per il futuro.

Efficacia – gli studi parlano di effetti consistenti in termini di abbattimento dei colifecali. Verrà costruito un complesso impianto di monitoraggio a monte e a valle dell’applicazione poiché, trattandosi di sperimentazione, Università e ARPAT dovranno poter leggere i dati, che saranno rilevati costantemente per monitorare effetti su ambiente (flora, fauna, qualità dell’acqua) e sulla salute.

Fitodepurazione – se questo sistema pare andare bene per le singole case, difficile è pensare di far diventare il Magazzeno, a Lido, la Cittadella, a Viareggio, o la Versiliana, a Pietrasanta, degli immensi laghi paludosi artificiali che trattengano le acque (e magari produrre stormi di zanzare); inoltre, è praticamente inattuabile per il torrente Camaiore che, proprio come torrente, ha flussi di piena eccezionali e spesso incontrollabili mentre tutti sanno che la fitodepurazione funziona nelle acque stagnanti e non in forte movimento. Inoltre, i tempi di azione del meccanismo appaiono troppo lunghi e incompatibili con i flussi di acqua dei fiumi che invece devono trovare presto la strada del mare per non inondare la costa.

Campo di azione – la sperimentazione, che inizierà ad ottobre (gare d’appalto permettendo), avrà ad oggetto il trattamento delle acque delle fognature bianche nelle vasche di sollevamento che portano alle idrovore. Solo successivamente ai risultati di questa sperimentazione le autorità scientifiche decideranno se è necessario e se è utile sistemare gli impianti negli alvei. In nessun caso è prevista la sperimentazione direttamente in mare.

Strategia – è evidente, come da sempre viene detto, che la sperimentazione non è la soluzione strutturale e definitiva: è una sperimentazione che si affianca ai progetti strutturali. Il gestore delle acque in accordo con i Comuni, ha attivato una task force di 40 persone per un investimento complessivo di 200mila euro, utile a scovare interferenze fra fogna bianca e fogna nera e a scovare i furbetti che non sono regolarmente allacciati alla fogna nera. Inoltre, deve proseguire il piano di investimenti, sempre del gestore, per ampliare e completare la rete fognaria e per adeguare gli impianti di depurazione (già in questi due anni sono stati allacciate molte zone vicine al mare che ancora non erano allacciate. Per fare un esempio da poco è stata completato l’allaccio di Via Fratti a Viareggio).

Caratteristiche – in questa sperimentazione sono coinvolte ARPAT e Università di Pisa. Non c’è una incontrollata attività di aspersione in alveo o in mare, bensì una sperimentazione puntuale nelle idrovore e poi (solo in via eventuale) in precisi punti di alveo; la sperimentazione, peraltro, inizierà con dosaggi bassi e ritenuti scientificamente utili, per capire quanto effettivamente siano efficaci e per rispettare il principio di precauzione e massima cautela.

Tempi – i tempi di avvio della sperimentazione sono relativamente brevi. Di certo, sarebbero giurassici nel caso della necessità di realizzare laghi o stagni. La sperimentazione durerà due anni e sarà interrotta immediatamente in caso di risultati negativi. A differenza della fitodepurazione – che, sperimentale, finirebbe per modificare il territorio in modo artificiale – l’impiego del peracetico non comporta interventi di trasformazione del suolo.

I nostri amministratori sono sempre aperti al confronto e anche al contributo di idee, ma ci sono momenti in cui il tempo delle parole è finito e bisogna portare in fondo soluzioni concrete.

Inoltre ci sentiamo di concludere dicendo che le parole in libertà possono far guadagnare spazi sui giornali ma chi scrive deve ricordarsi che certi comunicati, superficiali tecnicamente, rischiano di far passare messaggi estremamente deleteri e pericolosi per il buon nome del nostro territorio. Quindi per favore serietà e concretezza visto che in Versilia ci viviamo tutti e tutti noi poi dobbiamo subire le conseguenze di una cattiva informazione”.

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acqua Coordinamento tavolo delle acque Pd Versilia

ultimo aggiornamento: 14-09-2016


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