“Abbiamo considerato i pro ed i contro della scelta di creare un museo di Mitoraj all’interno del Mercato Comunale, che definirebbe senza dubbio una nuova attrazione turistica nel nostro Comune, ma chiuderebbe uno degli ultimi alimentari del centro storico e ci siamo quindi chiesti se il posto giusto per il museo sia proprio quello”. Lo scrive il Movimento 5 Stelle di Pietrasanta.

“Una proposta alternativa che rinnoviamo è quella di spostare gli uffici comunali in altri luoghi (ex Ospedale in primis) e definire un grande polo culturale con l’edificio comunale trasformato in un grande museo delle arti e dei mestieri di Pietrasanta, oltre che dei grandi artisti che l’hanno resa famosa.

“Emergesse poi la reale necessità di spostare lo stadio in altro luogo l’idea di un parcheggio è accettabile solo in caso non si trasformi nell’ennesima colata di cemento che copre il verde e quindi proporremmo di inglobare nuovi posti auto in una zona verde, con alberi, giochi per bambini ed opere artistiche all’aperto. Il mercato coperto potenziato, con banchi permanenti di produttori locali ed alimenti di qualità che sia il centro di un percorso pedonale che va direttamente dal nuovo museo al mercato fino alla stazione, con il parcheggio superiore lato Massa finalmente sistemato e reso degno di questo nome.

“Con questi investimenti anche una zona ritenuta poco sicura come la stazione diventerebbe un luogo di aggregazione ed interesse per tutti, in modo da allontanare automaticamente i malintenzionate, oltre che un percorso interamente fruibile a piedi sia dai turisti che dai cittadini.

“Questi investimenti rappresenterebbero un’impronta ecosostenibile con sia dal punto di vista delle nuove costruzioni o ristrutturazioni e la concessione degli spazi del mercato coperto a quelle attività che limitano al massimo l’utilizzo di plastica e la produzione di grandi quantità di indifferenziato.

“Se infatti è giusto applicare politiche di repressione con coloro che abbandonano in maniera incivile ed illegale la propria spazzatura, bisogna anche rendere consapevoli i cittadini che ci sono modi di produrre meno rifiuti e quindi affrontare il problema alla radice. In questo l’amministrazione si è dimostrata latitante e la proposta di chiudere un mercato rappresenterebbe un’occasione persa per iniziare a realizzare la tanto agognata strategia Rifiuti Zero, garantendo la possibilità di produrre meno rifiuti a quei cittadini attenti a questo tema ed applicare una vera tariffa puntuale pesata dei rifiuti che premierebbe i soggetti virtuosi.

“Pensare poi a spendere così tanto quando edifici di grande valore storico ed artistico come la ex colonia Laveno vanno in malora e vengono pian piano smontatati da ladri di polli fa crescere il rammarico per quello che si potrebbe fare.

“Ma come sarebbe bello avere qualche ufficio della pubblica amministrazione in una colonia Laveno riportata a nuovo (non ci pare che la Asl abbia grandi progetti in merito), visto anche la grande disponibilità di spazio per un parcheggio? Sogni forse, meglio cementificare sul verde e lasciare andare in malora le grandi ricchezze che abbiamo e possono essere rilanciate in ottica di sviluppo sostenibile”.

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movimento 5 stelle pietrasanta

ultimo aggiornamento: 16-09-2016


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