“Con riferimento al finanziamento a Sea Risorse prendiamo atto che la Regione Toscana ha valutato positivamente un progetto di sperimentazione che dai tempi dell’ingegner Vitiello (2005) si è avviato nell’area di 400 mq del depuratore che allora era addirittura del Comune di Viareggio poi passata alla fallita Patrimonio, prima importante e produttiva infrastruttura che si è stati costretti a cedere a cordate esterne a Viareggio tanto private quanto miste”. Lo scrive in una nota la lista civica Viareggio Democratica che fa capo a Fabrizio Miracolo, ex presidente di Sea Ambiente.

“Chiediamo dunque di esporre pubblicamente i risultati delle sperimentazioni condotte in questi anni per la codigestione anaerobica di fanghi e forsu al fine di comprendere cosa altro va finanziato con altri 3 milioni di euro pubblici.

“Riteniamo di dover ribadire ancora una volta che a fronte di un costo di oltre venti milioni di euro annui, gli amministratori e dirigenti di Sea risorse e soci vari, dovrebbero restituire almeno 3 milioni di euro annui per tutti gli anni che la Tari è stata e continua ad essere, la più alta d’Italia.

“Quanti codigestori e studi ci saremmo già pagati da un pezzo? Dove sono finiti i soldi dei viareggini e camaioresi che pagano oltre 300 euro per abitante di tariffa a fronte di costi medi nazionali e regionali di gran lunga inferiori?

“In attesa di ricevere queste risposte, continuiamo contestualmente a chiedere di fermare la macchina del porta a porta che sta dimostrando quanto lo scopo dell’esistenza di Sea Risorse non sia il servizio ai cittadini e il perseguimento dell’interesse pubblico e collettivo, ma speculazione economica e finanziaria in favore dei soliti”.

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