Scrive Alessandro Santini: “Nessuno mette in discussione la scelta del nostro amato Arcivescovo di Lucca.
Nessuno si azzardi a contestare la possibilità ed il potere decisionale del Vescovo. Nessuno mette in dubbio la possibilità di spostamento di un sacerdote da una parrocchia ad un’altra.
Ci mancherebbe anche questo.
E’ pacifico che nella sua vita e nella carriera un parroco cambi più e più parrocchie, venga spostato e trasferito. Questo i fedeli lo sanno benissimo e lo accettano di buon grado. La cosa che non accettiamo è la mancanza di motivazioni, la mancanza di spiegazioni e l’assenza “equivoca” di una ufficiale smentita alle voci che, ad arte, qualcuno sta mettendo in giro contro la credibilità di Don Damiano. E’ questo che non accettiamo.
Non accettiamo questo silenzio del Vescovo di Lucca che viene sì alla veglia di preghiera, ma non ci dice niente. Non spiega. Ma soprattutto, non difende Don Damiano.
Sappiamo benissimo che Don Damiano se ne andrà. La cosa ci dispiace ma la possiamo anche accettare, anzi dobbiamo. Non è accettabile, invece, che si permetta che alcune voci mettano in discussione la sua persona, per la gestione della Chiesa di Camaiore, senza che il nostro Arcivescovo lo difenda.
E’ questo suo silenzio che, purtroppo, continua ad alimentare le voci e consente, a chi vuole, di alimentare fango su fango. È tutto questo che Don Damiano non merita.
Il Vescovo, oltre ad annunciarci che lo spostamento è dovuto “ad una decisione del Signore”, cosa che ci fa un immenso piacere sapere, deve anche spiegare e rassicurare che Don Damiano non ha fatto nulla di male per meritare tale spostamento. Che continua a sembrare solo una punizione per qualcosa di non viene spiegato.
Non facciamolo passare solo per un normale trasferimento “voluto dal Signore”: Eccellenza, ci rassicuri e difenda pubblicamente Don Damiano. Solo così i suoi amati fedeli si sentiranno ben guidati e protetti dal loro Vescovo e non chiederanno e scomoderanno i Cardinali romani.
Forse è un po’ esagerata, come spiegazione sapere che addirittura il Signore è stato scomodato per spostare Don Damiano. Cosa avrà mai “combinato” il nostro sacerdote per aver addirittura scomodato così in alto?”
